sabato 10 settembre 2011

Vandali o cultura???

Scusate il ritardo ma internet disastro nelle ultime settimane, a stento la posta. (Vandali) Credo sia una parola che si addice molto a questa gente. Le settimane viaggiano molto veloci e il nostro incarico ultimamente è cercare di far qualcosa a livello organizzativo. Non è possibile perdere ore ed ore tutti i giorni solo perché alcuni dei dipendenti (operai, infermieri, ecc ecc…) non fa il proprio dovere. Da circa un mese due dei ragazzi che lavorano con me non si comportavano bene, mancavano dal lavoro e quando erano di turno andavano a giocare a calcio o a bere al bar raccontando un sacco di bugie (e sono bravissimi, ma polli). Tanto c’era Alessio o Dickson che copriva e che lavorava all’insaputa, ma ora rischiano così di perdere il posto di lavoro così tanto prezioso per la famiglia e i figli. Così come in ufficio di Manu che da quando lei ha iniziato a farsi un po’ dentro e capire come vanno le cose il responsabile insieme ad alcuni di loro spariva o comunque non esegue i propri doveri...pensando di fartela, ma son così polli che prima o poi li becchi. Questo ti fa girare e non poco, vista poi la situazione in cui si trovano…soprattutto perché alla fine ci va di mezzo il paziente....ma ad alimentare tutto sono sempre quei problemini stupidi che ci troviamo ad affrontare tutti i giorni. E il giorno che troveremo risposta a questa domanda farò festa: ma è possibile che qui le cose si rompono facilmente??? È possibile che cambi un rubinetto, una tazza del wc (e ne abbiamo cambiate molte…a voi vi si rompono di frequente???), una lampadina, una presa o una porta e dopo poco tempo è già rirotta??? Oppure si divertono a prendere a sassate i pannelli solari, a tagliarti un tubo o (e ce ne fosse molta) a lasciare l’acqua di rubinetti e docce, aperta tutta la notte completamente a dispersione??!!! Per non contare tutte le borse di plastica e immondizie che gettano per terra o, peggio ancora, nelle tubature e negli scarichi intasando tutto. Potrei andare avanti di pagine di esempi, peggiori o divertenti, fatto sta che questa purtroppo è la situazione….ed è difficile trovar rimedio visto il giro che ha l’ospedale di gente. Poi una delle cose meno piacevoli, fuori dall’ospedale, sono le case dello staff. In 30 anni sono state costruite parecchie case dello staff ed ostelli (poco più di una ventina) per poter ospitare i dipendenti con le proprie famiglie o i lavoratori che vengono da lontano. Queste case erano costruite nuove, come la nostra dove viviamo, eppure sembra che all’interno sia esplosa una bomba. Tutto rotto, mangiato, porte sventrate, bagni completamente distrutti, piastrelle rialzate….insomma un cesso. E sono proprio pochi quelli che si salvano…..e questo ci dispiace molto perché non è rispetto verso comunque chi te la da gratis, e ci vorrebbe tanto poco. Abbiamo poi scoperto che chi viene a “piangere” perché non arriva alla fine del mese per pagare le tasse scolastiche o altro…ha una donna delle pulizie o comunque sempre qualche sfizio che si toglie. Per carità non sta a noi giudicare….ma almeno non piangere. Tutto mondo è paese, e che non ci vengano a dire che poveretti è questione di cultura, perché vorrei proprio sapere qual è quella cultura che si comporta così (visto che poi non sono tutti così). Stiamo scoprendo che il discorso della “cultura” è una scusa di comodo (non sempre) a cui bisogna star molto attenti nel chiamarla in causa. (nelle 1 foto una bimba orfana in ospedale, nella 2 lunga fila quotidiana per l'acqua, la 3 il pronto soccorso e la 4 l'entrata dell'ospedale con la fila di pazienti e parenti in attesa, le ultime 3 foto sono parte di foto scattate con i nostri genitori, noi che viviamo qui ci dimentichiamo di fotografare...ops....). Un grazie di cuore anche al gruppo delle ragazze di Rimini che ci hanno fatto compagnia in queste 2 settimane condividendo un sacco di cose. Grazie!!!