venerdì 17 settembre 2010

Un insolito incontro



Le giornate passano tranquille e con piccoli lavoretti da fare....come preparare pik up pieni di ferro e rottami, o giardinaggio. Fare le camere e cucinare....insomma cose normali e tranquille in attesa di qualche ospite. E qualche sera la passiamo al pub-saloon del paese e abbiamo conosciuto un sacco di gente hi hi.
Oggi, venerdì, abbiamo un nuovo lavoro: sistemare lo steccato. A dir la verità è uno steccato di fil di ferro spinato che fa da perimetro lungo il bosco per qualche bel miglio. Il bosco è così vasto che dobbiamo dividerci in tre e con martello, chiodi e fil di ferro partiamo per la sistemazione. Sina si occupa della parte che da metà va verso sud e poi richiude a valle, io faccio la parte a metà in montagna (su e giu tra rocce e alberi) e manu si fa la parte che da in cima alla montagna a nord torna a valle ricongiungendosi con Sina. Alle 11, dopo aver incontrato un bellissimo coyote, siamo soli nel bosco silenzioso e solo i colpi del martello rintoccano nella valle. Ma si solito lavoro....aggiustare paletti, sistemare il filo così le mucche e cavalli non scappano, liberarlo dagli alberi caduti.....e cambiare qualche parte che magari si è logorata. Ore 15.....Sina è già arrivata al Lodge, Manu è già in valle e io sono nel posto più lontano e sto aggirando la montagna prima di prepararmi alla salita. Entro nella valletta e salgo, poi riscendo e mentre sto aggiustando l'ennesimo paletto caduto dall'ennesimo albero che con il suo peso lo ha sradicato sento uno strano rumore provenire da sopra la mia testa. Notare che era qualche minuto che lavoravo in quel posto e in ginocchio smartellavo per bene i chiodi a U nei paletti di legno. Ma chi sarà mai???? Credo che insolito ormai non è la parola giusta perchè inizio a farci l'abitudine....un bel orsetto nero con il musetto marrone che mi guarda dall'alto (era arrampicato come un koala) tutto spaventato. Con molta calma mi alzo...prendo le mie cose e inizio a indietreggiare, ma il bosco è molto fitto e molti cespugli sono cresciuti e non ho molta scelta sulla strada da fare. Mentre ci "fissiamo" lui prova a salire più in alto....e mi scappa l'occhio sull'altro albero vicino e cosa c'è??? Il fratellino che tutto affannato prova a salire ma con molta fatica. Il problema è che non vedo la mamma e questo mi preoccupa un pò perchè potrebbe essere ovunque nei dintorni come a qualche decina di metri...ma dove???? Resto qualche minuto ad osservare i piccoli e pian piano indietreggio fino a raggiungere una buca per sistemarmi un pò. Da li intravedo quello che potrebbe essere la mamma e se ne sta con tutta calma e tranquillità a "giocare" con la corteccia di un albero. Però non è ferma e continua a muoversi, quindi risalgo la montagna da dove ero venuto in attesa di novità. Dopo circa un'oretta, ah bellissima la vista sulla valle, ritorno pian piano ma non vedo la mamma, e questo mi preoccupa ancora perchè potrebbe essere ovunque e non perde di vista i piccoli che sono ancora aggrappati al tronco dell'albero e mi fissano con quegli occhi neri come avessero trovato un nuovo compagno di giochi hi hi.....Ormai sono le 4 e mezza e alle 6 devo essere al Lodge perchè se no diventa buio.In linea d'aria saranno 3-4 miglia (dalla montagna vedo il ranch) e quindi decido di lascar perdere lo steccato e di prendere la strada che porta a casa, molto più veloce che passare per le montagne. Oltre a 12 mucche, un paio di caprioli e dei tacchini selvatici per le 6 in punto sono al ranch abbastanza cotto e affamato anche prchè camminare veloce lungo questo labirinto di strade tagliafuoco per i boscaioli praticamente nella sabbia è un pò pesante. Beh il lavoro lo finirò domani sperando chissà di vedere animali un pò più "lontani" ma comunque sono fortunato ad aver visto questi bellissimi orsacchiotti così vicino e senza alcun problema. Da una parte ci sto facendo l'abitudine.....dall'altra inizio a chiedermi se ho una calamita verso queste cose....e non so quanto sia positivo perchè è comunque sempre pericoloso in fondo, anche adottando le precauzioni adatte.

mercoledì 15 settembre 2010

Che inizio al Ranch!!!

Arriviamo al ranch intorno alle 4 di pomeriggio. Ci presentiamo ma nessuno sa chi siamo e nessuno capisce perché siamo li..poi con il nostro inglese è ancor peggio. Andiamo dalla figlia di Steve, la persona con cui ero d’accordo ma nulla. Lei ci dice però che qui si usa fare così e ci da dei guanti e ci fa spostare della legna....li incontriamo Steve e subito ci saluta e ci da il benvenuto. Per fortuna il vispo 82enne si ricordava. Allora facciamo due chiacchiere e ci spiega un pò come funziona. Ottimo, esattamente come dalla mail e ci danno una stanza nella loro casa. Qui ci sono 3 case, una dei figli, una dei genitori e una mega enorme chiamata lodge dove stanno gli ospiti e ci sono le stanze, le cucina e tutto. La nostra stanza è nella casa nei genitori. Conosciamo poi una ragazza di 22 anni tedesca che è qui per far la nostra stessa esperienza si chiama Sina (non so come si scrive) e sarà la nostra collega per i prossimi 2 mesi e mezzo. "Abitiamo" nella stessa casa e siamo vicini di stanza. Sorvolando cani e gatti in quantità industriale che girano, gli altri animali sono cavalli (30 sicuri ma credo di più) e mucche da carne (un centinaio), mucche texane una decina, 2 lama, galli e galline, capre e un mucchio di animali selvatici come caprioli e tacchini che si vedono tutti i giorni..e qualche cervo. Poi bisogna fare il fieno e la legna. Oltre che pulire il lodge e fare i pasti. Inoltre se ci sono ospiti bisogna portarli a cavallo e fargli fare le attività che loro vogliono fare (starghe drio insomma). Le persone sono tutte davvero disponibili e pronte ad aiutare tutti. Si lavora tutto il giorno anche 10 ore ma con ritmi molto blandi. Per ora questa è l'organizzazione e man mano decidiamo i lavori da svolgere.
Ah non avrò molte foto di quello che facciamo perchè durante il lavoro non porto la macchina fotografica. Ora vi descrivo la prima settimana e credo sia abbastanza ricca di nuove esperienze:
Venerdì: abbiamo pulito tutto il lodge, fatto le camere e lavatrici perchè sabato venivano un mucchio di persone.
Sabato: pranzo per 75 persone per un anniversario e ho cucinato io, si io. Ma una cavolata tanto qui mangiano solo hamburger quindi la mattina ho tagliato verdura e formaggio, preparato le salse già pronte nei vasetti e poi con l'aiuto di Bryan abbiamo cotto gli hamburger sulla griglia e in meno di mezz'ora avevano tutti mangiato. La sera stessa cosa invece che hamburger una carne al sangue tagliata e cotta al momento. Manu è stata tutto il giorno a Spokane e ha riportato l'auto a noleggio ed è tornata alle 9 di sera. Avevamo chiuso la cucina e molta gente si preparava ad andare a dormire (solo una trentina) quando alle 10 sono venuti a chiamarci per un incidente sull'isolatissima strada 21. Un'auto a velocità sostenuta ha centrato una mucca. Ci hanno chiamato e siamo corsi in strada, povera aveva una gamba spezzata e il collo mezzo girato...soffriva tantissimo. In poco tempo Ketty (la figlia di Steve che gestisce il tutto) è andata a prendere coltelli e pistola a posta.. l’unica soluzione era ucciderla. La moglie di Steve è veterinaria e qui al ranch hanno una clinica. Anche secondo lei era l'unica soluzione quindi nel giro di pochi istanti con due colpi di pistola in testa la povera mucca finisce di soffrire. Ok...e ora?? Ora bisogna togliere la pelle e pulirla. Quindi alziamo la mucca con la ruspa, manu fa luce e io e Katty con dei bei coltelli iniziamo il macabro macello. Questo è l'unico sistema per salvare la carne.....anche perchè di notte non ci sono macellai aperti. Il sangue schizza un pò ma in un'ora di lavoro di coltello togliamo tutta la pelle (cavolo che dura)...e poi tagliamo la testa e gli arti rotti. La pelle e la testa verranno venduti per ornamenti. Ora tocca agli organi....e con delicatezza, credetemi si impara subito a manovrare il coltello però bisogna usare un pò di forza e fregarsene di tutto il sangue che ti schizza addosso, apriamo la pancia. Ma perchè la mucca doveva soffrire di stitichezza??? Uff insieme al sangue potete immaginare quanta bella fresca cacca schizza fuori dall'intestino moooolto lungo. Ma oh inizia a farsi tardi e la stanchezza si sente.....ma in un'oretta riusciamo a ripulirla dentro e salvare gli organi come cuore e fegato e altro per non buttarli. Infine scopriamo che povera bestia è incinta di qualche settimana ma il feto è morto. Però ho tenuto in mano questa piccola sacca di liquido con il cordone e si intravedeva la sagoma di questa creatura, si intravedevano gli occhi e a grandi linee le zampine...Dio che bella esperienza tenere in mano la vita....ma che per colpa di un deficiente si è fermata ancor prima di iniziare. Vabbè oh....dopo circa 2 orette la mucca è bella che pulita e pronta per Hamburger....(ci penserà il macellaio); la lasciamo tutta notte in alto a sgocciolare. E noi andiamo a dormire con l'ululato dei coyote che fanno festa per i pochi resti che abbiamo lasciato. Direi che come secondo giorno di lavoro non è male!!!
Domenica: giornata dedicata agli ospiti e selliamo circa 20 cavalli perchè faranno un gran giro tutti. Poi prepariamo il pranzo fatto di?????? Hamburger!!! Il top è il pomeriggio sul tardi quando tutti sono andati via: riselliamo 7 cavalli perchè bisogna radunare le mucche disperse nella valle. Innanzitutto non vi dico i pianti del "marito" della mucca morta la sera prima....ha pianto con lamenti fortissimi per 4 giorni...povero e ogni volta che lui sentiva il sangue era così. Comunque partiamo alla ricerca delle mucche. Sono una cinquantina da prendere più le texane.......ed è stato bellissimo perchè con i cavalli è molto semplice, perchè sono bravissimi e facilissimi da "guidare". Ci organizziamo bene e una volta portate, tutti in un unico gruppo è molto più facile, le spingiamo verso il recinto. L'unica difficoltà è stata quando abbiamo attraversato il torrente che molte si fermavano nell'acqua.....ma con pazienza le abbiamo spinte in su. Non so come descrivere meglio queste 2-3 ore di cavalcata ma è stato come vivere un sogno....e io e manu (lei meglio di me) ce la siamo cavata abbastanza bene e siamo contenti. Logicamente eravamo affiancati da gente molto esperta e questo ha facilitato il tutto. Poi una volta che le mucche sono nel recinto ci scriviamo i numeri che hanno impresso sull'orecchio, le dividiamo per gruppi (senza cavalli a mano, io ero il finto steccato e una si è pure arrabbiata con me...sarà per la maglia rossa???) le carichiamo sul camion e le portiamo a pascolare in montagna. Questo è il terzo giorno......cosa chiedere di più????
Lunedì: giornata più normale, finiamo di preparare la mucca e la portiamo dal macellaio, manu resta al lodge a pulire e sistemare. Io vado con Bryan a sud dove hanno, nella pianura, un'immensa distesa di campi di grano e fieno. Col binocolo non vedevo la fine della loro proprietà di famiglia divisa tra fratelli e cugini. Nulla di che, puliamo un pò delle ruspe e trattori...e ne riportiamo una con noi sul pik up. Bellissimi paesaggi.
Martedì: pulizia della stalla e di alcuni cavalli e finiamo di portare le mucche in montagna. Poi giardinaggio intorno al lodge e sistemiamo un pò fiori e piante, togliamo erbacce...insomma giardinaggio.
Mercoledì: giornata libera la mattina due telefonate con Skype, pomeriggio io tiro con l'arco un paio d'ore e poi vado a correre, manu riposa...nulla di che relax!!!
Scusate il mega articolo....ma queste novità e questi fatti ci hanno arricchito molto e resi molto contenti. Abbiamo molto da imparare ma crediamo che in questo semplice ranch disperso nelle montagne e nella foresta dove il silenzio è il suono più ascoltato e molti animali ne fanno da cornice...per non contare il ruscello che scorre nella valletta sotto sia un'ottima opportunità per far esperienza di molte cose.

venerdì 10 settembre 2010

Ultima Tappa

Ultima tappa del nostro viaggio usciti da Yellowstone....il Sud Dakota. Guidiamo qualche ora dall'uscita est del parco passando molte cittadine del wyoming tipiche per i rodei....particoalari. Poi via verso la grande piana. La strada è lunga ma arriviamo a RapidCity dopo aver visto una strana montagna: la devils tower. Rapid è organizzata per il turismo, zoo, parchi aquatici, parchi dei divertimenti e chi più ne ha ne metta...e ruota intorno all famoso Mount Rushmore.
Sono i 4 busti dei presidenti americani scolpiti nella roccia. Sinceramente quando abbiamo deciso di andare fino li è perchè avevamo letto fosse una cosa imperdibile...ma man mano che ci avviciniamo troviamo solo negozi e vie commerciali, oltre che pagare 10 dollari per un parcheggio. Però ne è valsa la pena.....un viale ricco di bandiere e anche se molti turisti questa immensa scultura è davvero particolare e siamo felici di averci fatto tutti sti km.....poi facciamo il trail lungo un miglio che ci arriva proprio sotto e ci fa il giro....con le tabelle illustrative...davvero interessante e particolare. Naturalmente il trail non lo fa nessuno...che non venga fuori che i suda a fare 1 km e mezzo a piedi.
Comunque davvero felici e meritava proprio. Non so descrivere la maestosità....ma credetemi vedere una montagna abbastanza imponenete sulla valle e scolpite queste facce è davvero "funny". Dopo oh per forza ci han messo tutto il seguito di negozi e gigiate dei divertimenti.....non c'è altro intorno. Torniamo quindi a rapid ed andiamo a belle Forche per dormire e mangiare i un tipico restaurant americano.....perfetto direi.
I giorni dopo sono lunghi perchè guidiamo per circa 860 miglia......lungo la strada isolata e desertica del montana...dove solo ranch e praterie si stendono all'orizzonte.
Arriviamo a Spokane e cerchiamo le mie frecce per allenarmi al ranch e qualche informazione pratica. Quindi giovedì 9 settembre alle 11 partiamo alla volta del ranch.....ammettiamo la nostra emozione e entusiasmo durante la strada.....e arriviamo al ranch verso le 4 di pomeriggio...ma questo è un'altro grande capitolo del nostro viaggio!!!

domenica 5 settembre 2010

Yellowstone

Venerdì 3 settembre.....sveglia all'alba e partenza per il vicinissimo Yellowstone. I due parchi sono praticamente attaccati. Un'oretta di auto tra la foresta e....un bel orso bruno ci attraversa la strada. Complicata la foto perchè correva era spaventatissimo poverino e si è gettato nel bosco velocissimo. Ecco come dicevo questa è una gran pecca di questo parco: la gente che è davvero tanta e sopratutto con tutti sti camper e motori grossi di jeep e macchinoni spaventano gli animali. Tutti tranne il bisonte....lui cascasse il mondo se ne sta lungo la sua strada con il passo tranquillo frgandosene di chi gli sta intorno...tanto lui è così grosso che non ti fidi a sfidarlo. Poi se per caso si infastidisce e inizia a "soffiare" beh forse è il caso di spostarsi. Bello e imponente....ma andiamo con ordine. yellowstone è organizzato a 8...nel senso che le stade all'interno del parco fanno un'8 quindi organizziamo il percorso in base alle strade. Il parco è anche molto grande e ci vogliono parecchie ore di auto per girarlo tutto. Andiamo prima dai ranger per vedere se organizzano delle uscite apposta per vedere gli animali ma ci dicono che non le fanno. Ed è solo questione di fortuna. Ci indicano i posti più papabili per vederne e noi ci fiondiamo all'istante in attesa di un bel lupo o coyote.....piccoli trail e binoccolo alla mano ma solo bisonti, elk e caprioli.....e dopo circa 6 ore torniamo alla tenda col buio. Però i paesaggi sono meravigliosi, mica stupidi gli indiani a venire a vivere qui. Sapete cos'hai questo parco??? Nulla di particolare, si i gayser o le cascate ma nella sua semplicità riesce a darti tutto. Queste praterie che corrono fino che l'occhio non può vedere oltre l'orizzonte.....ti danno un senso di libertà che neanche si immagina. Poi la cosa più bella è chiudere gli occhi, aprire le braccia e farsi accarezzare dal vento....sembra di volare. Si lo so è strano che scrivo queste cose.....ma fidatevi sono dei momenti che ti restano dentro. Con il silenzio da mal di orecchie disturbato dal volo degli uccelli e dai rami mossi dal vento. Ah dimenticavo...funziona anche a rovereto questo basta solo trovare il tempo...
Hi hi sembro acculturato...ma torniamo a noi. Notte in tenda e il sabato dedicato a Gayser e ai giochi d'acqua che la natura ha creato qui. I colori sono bellissimi....e ci facciamo qualche bel kilometro tra queste piscine di acqua bollente. Tre anni fa non eravamo arrivati a girare tutto il parco quindi dedichiamo più tempo ai trail lunghi che allora non eravamo riusciti a fare. Alla sera ultimi gayser particolari con spruzzi altissimi e poi ancora alla ricera di animali....ma si vede che non è la nostra serata fortunata e ci gustiamo il tramonto alla cascata del cayon. Notte freschetta quasi sullo zero (era prevista neve ma niente)....e ci rechiamo all'alba alle hot spring a nord del parco. Svegliarsi all'alba fa bene per vedere gli animali....e per evitare il caos dei camper......e per magia un'altro bel orsetto salta fuori. Questo secondo me stava facendo un bel pisolo a qualche metro dalla strada e, quando siamo arrivati, c'erano già li due auto e un ranger....lui si è stufato ha preso e con aria molto scazzata se ne è andato nel bosco. Era quasi buffo ma lo capisco benissimo poveretto. Anche qui comunque tutti con la sua bella arma o simile.....capace anch'io di andare nel bosco con un revolver in tasca. Vabbè oh se la vie!!!!
Trail di qualche miglio tra le cascatelle delle hot spring e poi giù lungo la strada verso il canyon a goderci la cascata. É domenica 5 settembre....qui il primo lunedì di settembre è festa nazionale quindi immaginate il caos nel parco. Decidiamo quindi (abbiamo visto tutto) di spostarci verso il Sud Dakota per guadagnare qualche km per i giorni successivi e alla sera verso le 10 siamo in un motel per una doccia (Finalmente) e riposare un pò.
Come vedete di questi 5 giorni non c'è molto da dire.....trail, laghi, animali, cascate, cieli stellati e non so cosa aggiungere ancora ma di sicuro è una delle tappe che più merita e ci ha trasmesso in questo viaggio.

giovedì 2 settembre 2010

Twin Falls e Grand Teton

Eccoci qui dopo una lunga giornata di auto attraverso il deserto dell'oregon in Idaho. Oltre alle infinite praterie non c'è molto da aggiungere e ci rechiamo subito a Twin Falls. Questo posto lo abbiamo già visto nel viaggio di nozze e ci era piaciuto così tanto che abbiamo deciso di tornarci. Non è nulla di che....solo un immensa cascata in un canyon dove poi c'è una diga. Però l'effetto è carino ma sopratutto l'oasi di pace e tranquillità costruita intorno che è una meraviglia. Attraversato l'Idaho arriviamo nel Wyoming e a Jackson Hole....cittadina turistica al sud del Grand Teton NP (detta alla trentina fa proprio capire che parco è). Una passeggiata veloce nel centro e poi ci fiondiamo nel parco. É mercoledì 1 settembre e sotto un'acquazzone che dura da tutta la giornata giriamo il parco in auto e cerchiamo un campeggio. Pianifichiamo cosa vogliamo fare con l'aiuto dei ranger e.....finalmente un alce maschio! In Alaska era l'unico animale che ci mancava da vicino in libertà. Abbiamo incontrato molte femmine con piccolo...ma il moose maschio libero no (quello nella foto di qualche post fa era da un veterinario). Bello pacifico se ne stava lungo un torrente a mangiare....maestoso. Ha un palco sulla testa impressionante. Qui viene anche il brutto di questo parco la quantità industriale di gente...e quindi non riusciamo a gustarlo al meglio. Ma va bene così.....quindi tenda. La giornata seguente è tutt'altro che piovosa. Neanche una nuvola con un sole di fine estate che ti scalda le ossa. Kayak sul janny Lake di un'oretta e dopo la consueta pasta per pranzo una passeggiata di una decina di km lungo il lago. Che pace...e che colori. Sapete abbiamo scoperto che gli amerciani fanno i piccoli trail, quelli comodi di una mezz'ora massimo, oppure fanno quelli da più giornate. Le vie di mezzo le sorvolano e quindi ce le prendiamo noi hi hi. Dedichiamo tutto il pomeriggio al lago e ci fermiamo su una spiaggetta per un paio d'ore prima di andare a comprare la carne per la sera. Campeggio lungo lago e fuoco con relativa grigliata di beef...cosa desiderare di più????