lunedì 27 dicembre 2010

Grazie Famiglia Bailey

Aeroporto di Anchorage....è il 26 dicembre e dopo questi giorni è davvero triste partire. Ma fa parte del gioco. Partiamo per tornare a casa da dove in luglio eravamo partiti per iniziare la nostra avventura. Questi ultimi 10 giorni sono stati rilassanti e in compagnia della famiglia di anchorage. Andiamo con ordine: nella settimana dal 13 al 19 abbiamo fatto qualche piccolo lavoretto in casa come costruire scaffali per il garages e aiutato Amy come baby sitter. Ho avuto l'opportunità di camminare molto martedì e tirare con l'arco giovedì. Manu di fare shopping, andare coi pattini da ghiaccio e fare un'ora in classe nella scuola di Estella (la figlia più grande). Si con Amy sono state un'ora e qualcosa più ad aiutare l'insegnante con i "compiti". Perchè qui nelle scuole oltre al "piagiama day" e altre attività ci sono anche gli interventi delle famiglie per stare in classe qualche ora per fare attività insieme. Venerdì infinie mi sono fatto una lunga camminata (circa 30-35 km) tra il centro città, il lungo mare e il ritorno nella lunga old Seward Hwy. Tutto a piedi, tutto così bello tranquillo, bianco e....freddo. Sono partito a - 21 e lungo oceano era mooolto più freddo circa -25 o 26....ma camminando no ghe ne problemi. In tranquillità una decina di ore tra due chiacchere e due foto. Il week end abbiamo costruito il "monkey bar" ovvero un gioco per le bambine come quelli del parco ma all'interno. Davvero divertente, tutto frutto dell'inventiva di Michael. Ah e inoltre Amy ci ha accompagnato al museo (strainteressante) e fatto qualche bella risata inseme tra il Taco King e lo store! Lunedì di relax assoluto, il pomeriggio siamo andati al lavoro di Michael dove c'era una festa per natale. Un pianista per le canzoni e il titolare ha letto la storia di Natale, bellissimo e davvero particolare. Martedì una gran sciata con Michael nelle montagne della Kenai Penisola. Un pò freddo ma vedere queste piste che scendono fino all'oceano sono davvero una meraviglia. Un curiosità è stato trovare sulla seggiovia un uomo (ok qui chiaccheri con chiunque, e tutti iniziano a parlare anche per un secondo ovunque sei) che è nato e vissuto per anni in Zimbabwe. è stato carino scambiare due chiacchere con lui e quando gli ho detto che saremmo andati li si è quasi commosso. Il mondo è piccolo e riserva sempre emozioni.
Attendiamo il Natale in un atmosfera semplice in casa. Fuori le luci delle case sono tantissime a volte esagerate e ovunque ti trovi senti canzoni di Natale. Poi il 23 è arrivato Santa Claus sul camion dei pompieri e tutto il vicinato è sceso in strada. Chi ha acceso il fuoco chi ha portato la cioccolata calda chi i dolci, davvero carino e pieno di luci. Così arriva la tanto attesa vigilia. Le Bimbe sono eccitate per i regali e la mamma di Amy viene con noi per la messa e per passare qualche ora insieme. Davvero una signora gentile. Andiamo alla messa della loro chiesa (protestante). Si tratta principalemte di un concerto del coro gospel della chiesa con qualche intervento del pastore o di persone normali. Molto ben fatto...e per il finale una marea di candele accese. Torniamo a casa e salta l'elettricità. Il riscaldamento è elettrico e fuori ci sono -22. No problem, accendiamo il fuoco e delle candele. L'atmosfera è quasi magica mescolata con il tramonto, la neve e lo stare insieme. La luce tornerà dopo 8 ore....ma i vicini si sono tutti movimentati per aiutare e aiutarsi a vicenda (molte case sono rimaste senza). Chi ha tirato un cavo da una casa all'altra per avviare almeno il riscaldamento, chi ha offerto legna, chi un posto nella propria casa, chi cena....insomma proprio una gran solidarietà e gentilezza da chi magari poteva starsene tranquillo in casa al caldo senza disturbarsi. Nel frattempo andiamo ad una messa cattolica per il Natale. Beh la messa di Natale migliore abbia mai visto, il sacerdote messicano era uno che ne sapeva, allegra e ricca di significato! Finalmente!!! Torniamo a casa, telefonate in Italia e buona notte...in fondo siamo stati i penultimi a festeggiare il Natale....visto il fuso. Il giorno di Natale ha inizio con l'apertura dei regali, e una gran emozione sia delle bimbe che degli adulti...oh Natale si sa è così. Un pranzo semplice tra noi e relax fino le 5. Verso quell'ora sono arrivati la mamma di Amy, una famiglia di Anchorage (lei giapponese) e un amico di Michael. In totale in 12...davvero semplice e bello poter condividere con persone che non si conoscono molto fra loro questo giorno. Serata tranquilla....fino ad oggi. Messa al mattino, prepare i bagagli, un pò di relax e qui...pronti per passare 2 giorni in S Francisco.
Ho cercato di riassumere il più possibile questi giorni difficili da dimenticare....anche se so di aver tralasciato qualcosa. Perchè nella loro semplicità sono stati ricchi di condivisione di esperienze e pensieri. Questa famiglia ci ha ospitato con semplicità e ci ha fatto sentire parte di loro da subito. Le bimbe sono state una compagnia indimenticabile e quanto abbiamo giocato, letto e cantato insieme. Poi Amy e Michael....davvero speciali, aperti con cui si può parlare di tutto e più. Molto religiosi e credenti e questo ci ha arricchito ancora più. Specialemente quando hanno voluto condividere con noi la loro storia....un esempio di forza e di amore infinito. Grazie per quello che ci avete insegnato e non mi riferisco solo all'inglese.

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