domenica 14 agosto 2011

I genitori a Vic Falls 2

E' estate in Italia e inverno qui. Ottima stagione per poter visitare questo Paese e non solo per il clima perfetto del giorno e del freddo della notte, ma anche perche la vegetazione è povera e la possibilità di vedere animali è più alta. Così anche i genitori di Manu approfittano di questa occasione per venire a trovarci e rendersi conto con i propri occhi dove siamo e cosa sia Zimbabwe. Arrivano sabato 23 luglio, e la prima settimana è completamente dedicata allo stare in ospedale, ambientarsi e capire. Con loro c'è anche Enrico (fratello minore di Manu) che ha 18 anni, che passerà qualche ora con Dickson. Il tempo passa in fretta e le cose da fare sono tante ma, causa i ritmi e la scarsità di trovare cose pratiche in queste zone rurali, i lavori proseguono a rilento. Esserein Zimbabwe è una grande opportunità per vedere un paese tra l'africanità e l'essere un pò occidentale. Sarà per via della vicinanza al SudAfrica o dell'influenza coloniale, ma qui si sente questa ricerca dell'assomigliare agli occidentali. Ma sopratutto è un'opportunità visitare una delle 7 meraviglie del mondo: Victoria Falls. Così, dopo un pò di fatica a trovare le giuste coincidenze, domenica 31 partiamo alla volta di Kariba, e in 7 ore filate siamo dalle suore che ci accolgono come sempre meravigliosamente. La diga, Kariba alta, gli ippopotami e gli elefanti.....come sempre uno spettacolo. Stavolta a dormire si va in un lodge (non è il nostro modo di viaggiare ma è pratico in certe situazioni): grandissimo e meraviglioso. Un lusso estremo a un costo irrisorio. Completamente vuoto. Anche da queste cose si può capire che questo paese è in una crisi profonda. Il giorno dopo il traghetto che ci porterà a Mlibizi, ma dai, questo è pieno e ci fa passare in compagnia di sudafricani tutto il viaggio. Le solite partite a scala 40 e la bellezza del lago con ippopotami ed elefanti sulle rive. La notte sul ponte è meno fredda e il servizio è il top. Le stelle di notte sono tantissime e molte le barche da pesca che incontriamo ma sul lato Zambia: altro segno della crisi dello Zim, come l'alta presenza di militari e la diffioltà di trovare rifornimento di diesel in tutto il paese. Il martedì attracchiamo alle 7 del mattino dopo esserci gustati l'alba...e via a Vic Falls. Prenotiamo il safari per il giorno dopo e ci gustiamo le cascate per un paio d'ore. Che fortuna questa volta, sono meno ricche d'acqua e quindi riusciamo a vedere il fondo e la panoramica è migliore, che top. E come sempre le scimmiette che giocano nei prati. Una bella mangiata al Booma ristorante (si mangiano cose locali e vari tipi di carne come coccodrillo e altro) e buona notte. Il giorno dopo è Botswana e Chobe NP. Un paradiso terrestre di natura. Quindi al mattino il safari in barca vicino a coccodrilli e ippopotami, bufali, iguane, impala.......ed elefanti. E al pomeriggio nell'interno sabbioso del parco con giraffe (più di 50) elefanti a quantità, varie specie di antilopi e chi più ne ha ne metta. Così la sera torniamo a casa soddisfatti, stanchi, ma con gli occhi pieni di "fotografie" di questa meraviglia. Purtroppo il giorno dopo sono 14 ore di guida fino a Mutoko. Tutto d'un fiato. Una bella massacrata specialmente per chi sta nel cassone del pick up. Gli ultimi giorni li passiamo insieme, tra Harare con Lucio per gli ultimi acquisti di colore e piastrelle per la clinica dentistica, e alcune passeggiate qui intorno tra i baobab e alcune montagne con viste sulle vallate, e le pitture rupestri. Lucio si da da fare anche con il laboratorio....speriamo di ottenere buoni risultati con i suoi consigli...mentre Renata riesce in extremis ad assistere ad un parto. E così arriva il momento dei saluti dopo aver visitato Harare e un bellissimo pomeriggio dalle suore. Un esperienza ricca di avvenimenti e di diverse situazioni, che speriamo abbia lasciato qualcosa dentro anche a loro.

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