Scusate se è molto tempo che non aggiorno il blog, e se magari gli articoli che scrivo non sono direttissimi a quello che facciamo e/o accade. Ma in questi ultimi due mesetti ci sono stati parecchi problemi, sia piccoli che pesanti. Soprattutto di carattere “lavorativo”, ma purtroppo anche di carattere “personale” che magari non riguarda direttamente noi, o almeno fino a un certo punto. Chi mi conosce sa che certe cose e certi problemi non li metto in piazza, specialmente se si tratta di cose un po’ delicate. Anche per questo quindi la mancanza di spunti per scrivere e il solito Internet di una lentezza assurda. Descrivendo un po’ quello che si dice sulla stagione delle piogge, qui è solo una all’anno e dura all’incirca (dipende dalle zone) dai primi di dicembre a fine marzo. Quest’anno qui a Mutoko già a febbraio non pioveva più, mentre ad Harare, in modo molto discontinuo, ha proseguito fino ad aprile. La pioggia, di solito, non dura tutto il giorno, ma si limita a qualche ora, prevalentemente nel pomeriggio, di forti temporali e tempeste. Quindi acquazzoni mostruosi che innondano tutto in pochi secondi. Quello che sarà vi faremo sapere tra qualche mese…per ora ci limitiamo a dire che i muri iniziano a scottare dal caldo ma stasera, nella notte tra il 3 e il 4 ottobre ha piovuto (sta piovendo) per la gioia di molta gente e dei bambini che urlano di gioia da qualche ora. Io (Alessio) non vedevo la pioggia dal 20 di maggio, serata passata ad Harare dove piovve per alcuni minuti. Mentre Manu non la vede da fine marzo, quando ancora eravamo al villaggio S. Marcellino. A dir la verità due gocce le aveva fatte il 3 (piacerà come numero) di giugno, di notte, ma non si fece tempo neanche ad aprir la porta che era tutto finito. Qui all’ospedale quindi l’ultima pioggia, che si può chiamare pioggia, risale ai primi di marzo. Questa manna dal cielo (sperando che continui, mal che vada è questione di tempo) porterà un sacco di benefici come irrigazione degli orti e soprattutto metterà acqua nelle falde visto che i pozzi iniziavano già a girare a vuoto, come segno di mancanza d’acqua e si che sarebbe stato un problema. Ma porterà molti malefici, come il riprodursi velocemente della zanzara e quindi: malaria. Una grossa nota negativa la fanno i prezzi che continuano a oscillare. Nel giro di 10 giorni il prezzo del cemento da 11 $ a 20$ al sacco...i mattoni il doppio, gli alimenti oscillano, prezzi fuori di testa in vari settori. Speriamo che questo momento così si ristabilizzi presto, o saranno problemi per tutti, a partire dalla gente. E intanto una multinazionale (negozio generi alimentari) apre anche qui a Mutoko, villaggio di area rurale…mah, speriamo non ne risentano le piccole botteghe!!! Nelle ultime tre settimane siamo stati in compagnia di un terzo gruppo proveniente da Rimini. Ringraziamo anche loro della bellissima esperienza e condivisione insieme….e soprattutto della bella gita a Kariba dove non sono mancati gli animali. Ospitati come sempre dalle fantastiche suore, abbiamo passato un paio di ore con i bimbi dell’asilo ed è stato bellissimo. È sempre un posto e una comunità meravigliosa!!! Da questo gruppo esce un nuovo ,ollega: Davide. Appena diplomato alle superiori ha deciso di passare 6 mesi qui in ospedale e cercare di dare il proprio contributo…in attesa di decidere cosa fare del futuro. Un aiuto in più superapprezzato visti i mesi “tosti” che ci aspettano.
(Foto 1: l'entrata dell'ospedale con alcuni reparti visti dall'alto del campanile, e un temporale con tempesta sullo sfondo del 3 ottobre. Foto 2 i Giacaranda in fiore con il container del generatore elettrico. Foto 3 il nostro bellissimo inceneritore di rifiuti e raccolta rifiuti. Foto 4 tappeto di fiori con il reparto di fiosetarpia a destra ostello infermieri a sinistra
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