A fine luglio, mentre andavamo ad Harare, ci siamo fermati per strada (come sempre) per comperare della verdura da portare ai bambini dell’orfanotrofio e per noi. Così dopo un po’ di contrattazioni mi si avvicina un uomo, di buon aspetto ma molto mal messo, che voleva vendermi una cassa vuota. Io ne avevo bisogno così la comprai. Mi chiese un passaggio fino ad Harare e così salì e via. Fatto scendere ad Harare mi chiese se avessi qualcosa per lui…(premetto che soldi non ne diamo in giro se no è la fine, si valuta bene ogni singola situazione, ma si cerca di dare aiuti in cibo) e io d’impulso dissi: se vieni su all’ospedale dove lavoro posso darti qualcosa (lo dico sempre, tanto poi non si presenta nessuno). Fino qui nulla di che, la solita storia che capita quasi tutti i giorni…solo che un bel pomeriggio assolato me lo vedo capitare in ospedale. Lo incontrai sulla strada, era distrutto. Se l’era fatta quasi tutta a piedi (
lunedì 7 novembre 2011
Mani legate
Dopo un ottobre ricco di problemi e delle temperature che continuano a salire (in casa abbiamo più di 30 gradi durante la notte), arriviamo in novembre speranzosi che le cose vadano pian piano sistemandosi. Purtroppo le persone con cui collaboriamo non aiutano e questo crea grossi problemi nel nostro lavoro. Carlo a tutto questo non centra, anzi, si sta battendo fortemente per un po’ di giustizia. La nostra felicità è quella di condividere con lui questi momenti ed a essere uniti e insieme ci fa sperare e continuare ad aver voglia di lottare. Lui è un uomo davvero straordinario. Ma veniamo a noi, e a un esempio che volevo fare per spiegare che il nostro operato e il nostro lavoro qui…ci tiene ormai da mesi con le mani legate. Con questo termine voglio dire che siamo impotenti davanti a molti problemi, ma soprattutto nell’aiutare il nostro prossimo e la gente qui. L’esempio che mi riferisco è successo ad agosto quando qui c’erano ancora i genitori di Manu, allora non diedi molta importanza perché episodi così erano all’ordine del giorno…ma ora forse è giusto far sapere come girano le cose.
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