domenica 29 agosto 2010

Oregon

Questi ultimi 3 giorni sono stati mooolto particolari per le cose che abbiamo visto. Siamo nell'Oregon, stato degli Usa sull'oceano pacifico. Con questo siamo stati in tutti e 11 gli stati del West Usa (nel totale dei nostri viaggi). Partiamo da Portland al mattino presto per andare al Silver Falls State Park. Il programma prevede un paio d'ore....in realtà ci passiamo tutto il giorno. 10 cascate una più bella dell'altra, in un parco con alberi altissimi e verdissimi, tutto molto suggestivo. Camminiamo per 3 orette per vedere le prime cascate, e sembrano quelle delle fiabe dove ci si passa dietro nella grotta. L'acqua non è molta ma immaginiamo in primavera come dovrebbe essere. il clima è ottimo e l'acqua si mescola dall'azzurro al verde....pasta a mezzogiorno e nel pomeriggio altre cascate...Non riusciamo a vederle tutte causa alcune che sono asciutte e altre troppo in la col percorso....ci vorrebbe troppo tempo....proseguiamo così verso sud e il Crater Lake. Dormita in motel e poi seguiamo la 138 hwy. Credo che dopo la Denali questa sia la strada più bella che abbiamo fatto. Cascate (toketee falls) e una strada piacevole attraverso la valle accompagnata dal river che si alterna di qua e la nella foresta. Il Crater Lake (se vi incuriosisce cercate foto su internet le mie causa nebbia non sono ottime) è un lago a circa 2000 metri di altitudine nato parecchi anni fa nel cratere di un vulcano. Il vulcano era molto attivo poi è ceduto nel mezzo lasciando questa buca. L'acqua piovana e i detriti hanno chiuso il vulcano creando questo lago. Il tempo è pessimo....infatti siamo avvolti nella nebbia tutto il giorno. C'è una strada che costeggia il lago da percorrere in auto. I nostri programmi prevedevano alcuni trail tra cui le 5 miglia per arrivare nel punto più alto....ma nevicaaaa! Si nevica. Oltre la nebbia prendiamo una bella nevicata a quota 2400 e salta tutto. Piove a dirotto al campeggio e la neve con la nebbia non ci farebbero vedere il lago. I ranger ci dicono che il tempo cambierà giovedì quindi ci limitiamo a qualche postazione lungo la strada per cogliere qualche foto quando la nebbia ci dava un pò di tregua.....davvero una meraviglia della natura. Con l'isola in mezzo poi è davvero affascinante.
Dopo 5 ore decidiamo di scendere a valle per proseguire verso Bend. E dopo una mangiata in un ristorante tipico americano....andiamo a dormire.
Il giorno dopo altra meraviglia altro regalo. Smith Rock State Park. Questo è il paradiso degli scalatori alle prime armi (infatti molte scuole e corsi sono attivi per chi è all'inizio) ma anche pareti di buon livello. Questo piccolo canyon è strano all'interno della foresta dell'Oregon e sembra di essere nello Utha. Caldo soffocante con un secco da deserto e un sole cocente...ma un aria fredda che ti ghiaccia. 6 miglia di percorso tra sali e scendi intorno al Canyon, fino su in cima per vederlo dall'alto e poi giù tra le rocce per stare all'interno della gola. L'unico pericolo??? Il serpente a sonagli...che però non abbiamo visto. Anche qui ci passiamo tutto il giorno tra cammino, foto e pranzo quasi 6 ore di sole. Non siamo molto abituati ma ci dovremmo abituare....quindi motel per riposarci domani ci aspettano 10 ore di auto per avvicinarci a Yellowstone.

giovedì 26 agosto 2010

Olympic NP

Dopo alcuni giorni riesco a scrivere.....diciamo che ultimamente abbiamo calato il ritmo e l'andamento.....è comunque un mese che siamo a zonzo per non contare che tra una decina di giorni saremo al Ranch. Andiamo con ordine....arriviamo a Seattle con 5 ore di ritardo, e ripeschiamo i bagagli che erano arrivati con un altro volo. L'aeroporto è intasato e la macchina la otteniamo dopo qualche ora. Dopo varie avventure nel traffico e con i responsabili della sicurezza andiamo in un motel. Partiamo da Seattle il 24 mattina in direzione Port Angeles, costeggiamo quindi la baia di Seattle e siamo nell'Olympic National Parch alle 16. Andiamo dai Ranger che come sempre ci spiegano trekking, campeggi e trucchetti vari.....e poi via sull'Hurricane point per osservare il parco dall'alto. Già si rivela poco turistico e molto ben tenuto e già questo ci piace. La cosa che notiamo maggiormente è il bellissimo contrasto di colore verde - rosso tra la terra e il bosco. In cima la vista è bellissima sulle montagne circostanti e l'oceano sull sfondo. Riusciamo anche a intravedere il Canada. Un paio di ore in cammino sui sentieri panoramici, incontrando qualche capriolo nascosto nell'erba, e poi al campeggio. Questo bosco umidissimo e verdissimo è davvero particolare....pieno di muschio. Al mattino quindi ci dirigiamo all'interno del parco per vedere laghi e cascate.....nulla di esageratamente folle e forse è questo quello che rende questo parco bellissimo...il fatto che è tutto normale e intenso. La pomeriggio è la volta dell'oceano. Degli scogli immensi avanzano dall'acqua a pochi metri dalla riva....la nebbia quasi sempre presente rende le spiagge un pò tetre e sembra quei nascondigli delle navi dei pirati....bellissimo. Altra notte in tenda vicino all'oceano ma qui non è l'Alaska con mare calmo qui è vento umidità che ti penetra nelle ossa....e al mattino un pò cotti andiamo a camminare per un paio d'ore nell'Olympic Forest. Il sole fatica a penetrare e sembra buio a mezzogiorno. Il verde è acceso più che mai e il muschio è ovunque. Manu inizia a non star troppo bene....quindi nel pomeriggio prendiamo la strada a Sud (ormai il parco è finito) e tiriamo fino a Portland capitale dell'Oregon, dove stiamo in un Motel. Vado a far la spesa per la cena....così ci riposiamo e l'indomani saremo riposati. Il bello è stato al ritorno che al tramonto sono passato sopra una sopraelevata (mille strade a ponti che si incrociano) sopra il fiume e si vedeva la città con i grattacieli illuminati e dietro il tramonto....colori bellissimi (se lo dico di una città è stato davero bello) sembrava un film....peccato non avevo la macchina fotografica....ma in tangenziale non credo riuscivo a fermarmi hi hi.....quindi buona notte a tutti.

lunedì 23 agosto 2010

Anchorage

Ciao a tutti! Siamo bloccati in aeroporto ad Anchorage per non so quale motivo ormai da 4 ore...ci avevano fatto salire sull'aereo ma poi ci han fatto scendere e ora stiamo aspettando che ci siano due posti liberi su un'altro volo!!! Ma si l'importante è arrivare a Seattle entro stasera.
Fatto sta che mi son messo su internet (qui nelle cittadine si trovano spesso reti wireless gratis) e scrivo due righe su questi ultimi 5 giorni.
Semplicemente siamo stati ospiti della famiglia di Anchorage (la stessa che ci ha ospitato all'inizio) dove abbiamo potuto riposare, lavarci, fare delle lavatrici e asciugare con asgiugatrici senza stirare.....mangiare americano e cucinare italiano, fare la spesa e andare nei negozi alle 9 di sera sapendo che restano aperti e giocare con le loro bambine che con santa pazienza ci insegnavano l'inglese....insomma fare proprio gli americani....ma sopratutto è stato bello vivere con queste meravigliose persone gentili ed ospitali. In cambio siamo riusciti a imbiancare il soggiorno e l'entrata con un rullo estensibile senza fare troppi macelli (miracolo) e fare il famoso "fai da te" per cambiare una finestra. Si le case sono di legno ed è tutto semplice come cambiare una finestra o un muro o un pezzo di tetto (semplice per modo di dire ma è fattibile da soli senza gru e cemento)....bella esperienza. Insomma ci siamo divertiti e riposati oltre che organizzare questi 20 giorni che ci mancano per arrivare al Ranch.
Abbiamo fatto anche un piccolo resoconto delle giornate in Alaska.....e dopo 26 notti in tenda e per amici orsetti, il vento e il silenzio possiamo ritenerci fortunati e felici. Dire che è stato facile sarebbe una bugia visto i 7000 km di auto, le numerose camminate le zanzare e la notte che dura appena qualche ora o proprio inesistente. E il dover rinunciare a molte cose come la salita al mare del nord o la Dempster HWY o altre cose...ma va bene così, i viaggi sono belli anche per questo perchè si possono cambiare le cose in corso, vedere cose diverse; ed essere flessibili credo aiuti ad imparare molte cose e superare le piccole difficoltà trovate durante il lungo, incontaminato e silenzioso percorso.
Grazie Alaska!!!

mercoledì 18 agosto 2010

Kenai Penisula

É il 13 agosto quando partiamo alla vota di Homer (non simpson hi hi)! Qui la strada è più trafficata ed è molto strano per noi dopo quasi 3 settimane "solitarie". Ora ci spieghiamo anche perchè tutti i libretti di pubblicità erano sulla penisula....la pesca!!! La strada costeggia l'oceano assieme alla ferrovia...e molta gente pesca (a dir la verità ovunque la gente pesca ma qui un pò di più perchè molti hanno la barca). Tanto per cambiare piove ed arriviamo ad Homer nel primo pomeriggio. Campeggiamo in fondo sulla Homer Spit (cercate su internet con la nebbia non ho fatto foto). è semplicemente una striscia di sabbia che si estende dopo il paese nel mare dove c'è lo spazio per la strada dei negozietti e per pescare. è bello perchè sei sull'oceano circondato da montagne innevate. Piantiamo la tenda proprio in spiaggia e camminiamo tutto il pomeriggio fino le 8 sia in paese che lungo la costa. (volevamo mangiare il pesce ma costaaaaaaa). Anche le attività costano quindi al mattino partiamo per dei villaggi di pescatori. Anchor point (punto più a ovest raggiungibile in auto del mondo) e Ninilichick. Villaggi semplici ma accoglienti. Poi proseguiamo su e su lungo la costa verso Kenai. Qui non si campeggia con le tende e andiamo a Captain point dove si può notare l'alta e bassa marea. Cavolooooo non pensavamo fosse un fenomeno così ben marcato. Parliamo con dei pescatori e quando uno prende un salmone passa la canna a manu.....bellissimo!!! Becchiamo anche un alce con il piccolo sulla strada...poi ci godiamo il tramonto sull'oceano (dopo molti giorni rivediamo la notte buia che stranoooo) visto che il camp è a strapiombo sul mare.
Al mattino partiamo per Seward....la pioggia, oggi torrenziale, ci fa sempre compagnia e passiamo molti laghi e fiumi ma decidiamo di non scendere e, arrivati a Seward, piantiamo la tenda in riva all'oceano sotto un nubifragio. Camminiamo per circa 6 ore lungo la costa per tornare in paese affamati e mangiare un hamburger al salmone sul porto. Osserviamo poi i pescatori che tagliano e vendono il pesce pescato al dettaglio......ci fanno vedere un pò come si fa mentre molti gabbiani volano sopra in attesa di qualche resto da mangiare.
Anche questa volta dormiamo con il rumore del mare che si schianta sulla riva...bellissimo. Al mattino internet nella biblioteca, info point su dei trail (camminate) ma ci sconsigliano perché con l’acqua molti torrenti hanno straripato ed è tutto un acquitrino. Solite raccomandazione sugli orsi….ma decidiamo che neanche questa volta è tempo per trekking (uff che nervoso). Quindi ci trasferiamo nell’ultima località sul mare: Hope! Abitato di 150 abitanti molto vecchio e molto strano. 3 Bar, 1 casa sociale e 1 museo e…un campeggio. Camminiamo per il paesino e prima di andare a dormire seguiamo un trail che costeggia il mare per circa 2 ore. Vegetazione molto fitta e pericolo orso altissima stando ai cartelli. Noi però purtroppo non ne vediamo quindi torniamo al camp ci godiamo un’oretta il mare e le sue insenature nei fiordi….poi delle bellissime aquile a testa bianca si alzano in cielo così osserviamo questi maestosi animali volare in attesa di un salmone.
Parliamo un po’ con il custode del camp (noi campeggiamo quasi sempre in quelli statali sono migliori non hanno bagni o docce ma sono bellissimi) e dice che l’aera è piena zeppa di orsi e che ne hanno visti alcuni poco distanti dal camp….ma noi mangiamo tranquilli e buona notte sperando che non sia la notte giusta per giocare con la tenda hi hi. Al mattino del 17 agosto sotto la solita pioggia partiamo per Anchorage dove saremmo ospiti fino al 23 di una famiglia locale. Durante il percorso ci fermiamo ad osservare queste immense vallate ancora così naturali e gli immensi ghiacciai in questo silenzio che ormai era diventato il nostro meraviglioso compagno di viaggio!!!

giovedì 12 agosto 2010

Valdez

Arriviamo la sera dopo le 8 e cerchiamo un campeggio. Il problema è la pioggia incessante che continua a scendere. L'oceano è meraviglioso tra i fiordi ma noi campeggiamo nell'entroterra perchè i prezzi sulla costa sono davvero eccessivi. Il giorno dopo cerchiamo del Kayak ma troppo costoso....cerchiamo per pescare o anche solo osservare ma...troppo costoso. Cerchiamo una piccola crociera di giornata ma...troppo costososo. Andiamo quindi al visitor center dove ci consigliano una piccola imbarcazione a gestione famigliare che porta le persone a osservare gli animali.....e con meno di 150 euro totali (credetemi è davvero poco per qui) ci facciamo 8 ore di navigazione. Prima guardiamo le immense fabbriche che lavorano il petrolio...(qui ne ricavano parecchio) e poi ci spostiamo verso il largo. Prima dei simpatici non ricordo il nome (v prima foto)....poi ci avviciniamo ai fiordi e dei bellissimi Puffin.....difficile fotografarli! Poi delle foche e quest'altre molto più grosse......! man mano che spostiamo verso il largo e salutiamo i vari pescherecci (ah sulla barca si stava molto comodi ed eravamo in tutto una ventina) molti iceberg ci passano vicini sempre più grossi. Arrivati in oceano aperto vediamo molti spruzzi di balena. Stiamo quasi un'ora a osservare questi animali nuotare e spruzzare in alto l'acqua poi un paio saltano fuori (non del tutto solo la coda) ma è abbastanza per gustarci la giornata. Nel rientro passiamo dei ghiacciai e l'acqua è invasa da piccoli e medi iceberg...bellissimo e freddissimo!!!
Tornati al porto andiamo a dormire nell'umidissimo campeggio nel bosco. Chissà quanti orsetti passeranno stanotte!!!
Al mattino tutto ok....fatti gli esercizi quotidiani di inglese (più li faccio più non ci capisco nulla) partiamo alla volta di Anchorage. Nulla di nuovo, strade sempre nella foresta con questi piccoli villaggi sparsi qua e la. La pioggia ci accompagna tutto il giorno e molti ghiacciai sulle montagne ben visibili. Sono bellissime queste lingue di ghiaccio che si estendono per centinaia di metri. Inoltre molto spesse e molte volte azzurre. Ad Anchorage andiamo in un campeggio in zona industriale (molto caro ma almeno abbiamo le doccie) prima di partire per la Kenai Penisula.

lunedì 9 agosto 2010

Wrangell - St. Elias NP

Domenica 8 Agosto partiamo dal Klueni NP per tornare definitivamente negli USA.
Giornata di auto fino alla strada per Nebesna nel Wrangell - St. Elias NP.
Qui partiamo per un trail di circa 3 ore che sale su una collina per vedere il panorama. Come al solito niente specifiche ne informazioni...solo una vecchia strada e sperando fosse quella saliamo nel bosco silenzioso. Passiamo dei torrenti e notiamo parecchi peli di animali sul sentiero. Arriviamo in cima e sorpresa delle sorprese un bivacco e non dei ruderi come diceva la guida. Bellissimo incastonato in una valletta con una vista sui ghiacciai (troppa nebbia quindi nulla). Sono le sei di sera e tornare alla macchina significa altre 2 ore....però il posto è bellissimo e c'è pure una stufa. Ma non abbiamo da mangiare ne i sacchi a pelo...solo il pile e un litro d'acqua. Decidiamo lo stesso di fermarci perchè il posto ne vale la pena....e prepariamo molta legna per la notte!!! Ormai si sta facendo sera e costruiamo con un foglio di carta un mazzo di carte da briscola per passarci il tempo, lo disegnamo e lo ritagliamo. Non sarà meraviglioso ma sempre meglio che nulla. Restiamo nel silenzio per 2 orette quando verso le 9 dei rumori provengono da fuori.....non sono le marmotte ma due persone. Padre e figlio che vanno a caccia e venivano li per passare la notte. Altro che divina provvidenza, come sempre persone gentilissime che ci fanno vedere un sacco di cose ci offrono la cena la cioccolata calda e una coperta per la notte. E stanno molto a parlare con noi. Il figlio di 13 anni due mesi prima aveva ucciso un orso....qui vivono così ma sono molto molto ospitali. Passiamo così la serata e poi dormiamo sulle assi della cabin....confort zero e poi diventa anche freddo ma il bello di questa "condivisione" e di questa esperienza è più che positiva. Al mattino verso le 10 ci avviamo all'auto e loro ci ringraziano per aver passato del tempo con loro. Che bello!!!
Prendiamo quindi l'auto e proseguiamo con fatica perchè la strada è invasa da torrenti che causa la pioggia hanno straripato. Uff avessi preso una jeep avrei avuto meno problemi e saremmo riusciti ad andare ovunque senza rinunciare a molte strade. Comunque ok, arriviamo verso sera in un campeggio libero di pescatori....dove ci offrono mezzo salmone appena pescato. Altra bellissima esperienza....visto che non siamo degli esperti in pesca. Osserviamo un pò come fanno a pescare con le vecchie macchine o con la canna...poi a nanna!!!
Al mattino ci aspettano circa 300 km di strada bianca tra andata e ritorno da McCarthy. Questa è stata un pò un casino perchè è veramente messa male poi con la piggia incessante è ancora peggio...ma arriviamo in fondo dove finisce la strada e, dopo una veloce occhiata al paese e una coccolata di cani Husky, andiamo a mangiare dal Patato. Si il patato un rustico fast food da solo nel bosco dove abbiamo mangiato il miglior hamburger e patate da quando siamo negli USA..il classico ONT nel vero senso della parola ma ne sapeva a palo. Il mio era di salmone.....wow!!! Conosciamo anche un personaggio strano che di lavoro fa il viaggiatore....mi sembra si chiami Dario o simile che ci ha spiegato un sacco di cose per il viaggio ed è stato molto gentile. Lui vive nella sua grande auto e gira tutto il Canada e gli Stati Uniti.....poi quando trova un posto carino si ferma lavora un pò e riparte....eh eh non male!
Poi ci saluta e si avvia nel bosco.....non so dove andava ma il paese più vicino oltre a quello è a una distanza infinita tra le valli e le montagne. Mah....così noi prendiamo la strada per Valdez!

sabato 7 agosto 2010

Fiordi e Kluane NP

Partiamo presto da whitehorse verso Skagway. Il Paesaggio e bellissimo e scendiamo attraverso il White Pass verso i fiordi e il mare dell'Alaska. Passiamo la frontiera e le montagne del passo si trasformano in ripidi strapiombi verso il mare. L'acqua trasparente scorre lungo i vari ruscelli e le cime sono quasi tutte imbiancate. La strada è spesso costeggiata dalla ferrovia che portava i minatori e i cercatori d'oro nello Yucon. La strada è ripida e nel giro di due secondi siamo sul mare! Bellissimo se non fosse per le 5 gigantesce navi da crociera che ci troviamo nel porto e lo occupano praticamente tutto, essendo una baia con le montagne a picco. Queste navi scaricano ogni giorno migliaia di visitatori che passano la giornata qui. Niente di che, solo una via con case particolari e tanti tanti tanti negozi sopratutto gioiellerie (circa l'80 per cento). Questa non è una cittadina che fa per noi però campeggiamo qui e facciamo due passi. Oltre ad essere il campeggio più caro e quello meno buono che abbiamo mai trovato....non aggiungiamo altro, solo che il trenino costa 240 dollari a testa per il giro completo (circa 6 ore) e 110 dollari a testa per due ore. Chiediamo per il trail (3 giorni sui passi e le montagne su un vecchio sentiero di minatori) ma anche qui bisogna pagare e poi prendere il trenino...insomma il costo è eccessivo per noi e quindi proseguiamo oltre!
Al mattino prendiamo il traghetto dell'Alaska Marine, una vera nave mica piccola, che ci permette di fare un'oretta e mezza sul ponte a gustarci i bellissimi paesaggi e le varie cascate che si tuffano nell'oceano e di "navigare" nei fiordi. Attraccato ad Haines andiamo subito al Lake Chikloot (non ricordo come si scrive) che è la baia di pescatori. Parcheggiamo e ci gustiamo il bellissimo lago alpino a circa 2-3 km dall'oceano. Che spettacolo. Campeggiamo qui nel bosco dove c'è un campeggio non custodito. Ottimo posto, ottimo lago, ottimo bosco....ottimo l'orso che becchiamo pescare nel torrente vicino alle tende (un due-trecento metri)!!! Bellissimo lo osserviamo mentre arriva altra gente e lui se ne va.....dopo una nuotatina! Inizia a piovere quindi salta il Kayak....ma ci guardiamo le aquile a testa bianca che svolazzano in tutta tranquillità alla ricerca di resti di pesce lasciati dai pescatori.
Dopo cena facciamo una camminata lungo lago e lungo la strada...e salta fuori un'altro orso con 3 cuccioli che si divertono ad arrampicarsi sull'albero.....purtroppo è già un pò scuro non so se vedete le foto. Ci scappa qualche ringhiata o non so come si chiama il verso dell'orso arrabbiato ma fa veramente paura.....il rumore rimbombato nel bosco silenzioso. Anche qui si uniscono alcune persone, l'orso pesca un pò, poi richiama i piccoli e scompaiono nel bosco al di la del torrente!!! 3 ore siamo stati ad osservarlo....bellissimo!!!
Notte tranquilla e piovosa, al mattino ripartiamo e....altro orso altro regalo. Però era sulla strada alla ricerca, con i piccoli, di pesce lasciato dai pescatori e ne han trovato hi hi!!!
Uno sguardo ad Haines, poi ci dirigiamo verso il Kluane NP in Canada! Altra frontiera ed eccoci di nuovo in Canada! Vista anche qui meravigliosa incontaminata dove i ghiacciai fanno da cornice alle vallate! Ci fermiamo ad un lago meraviglioso azzurro e trasparente dove nel giro di 2 ore di camminata sulla riva ne completiamo neanche un decimo! Sole e lago che si vuole di più nella vita??? Tappa finale il Lake Kluane, grandissimo, ci fermiamo al campeggio a goderci il tramonto e poi in tenda (troppe zanzare). Volevo accendere il fuoco ma cavolo il vento è troppo forte.
Sabato 7 agosto, ci alziamo sotto un'acqua torrenziale, e ci infiliamo in un piccolo saloon ristorante per passare un pò di tempo sperando che la pioggia cessi. Infatti il pomeriggio siamo sulle rive del lago a camminare, prendere il sole e gustarci un pomeriggio in assoluto relax.....campeggiamo liberi in un prato e tra un pò andremo a dormire. Domani ci aspetta una giornata di auto per trasferirci di nuovo in Alaska ma i km sono tanti...quindi buona notte!!!

mercoledì 4 agosto 2010

Dawson City

Partiamo da Tok presto per dirigerci verso Dawson City in Canada. Tutti ci dicono che la strada è bianca e non molto praticabile. Invece senza problemi ci avventuriamo....e la strada è magnifica, bianca, dissestata ma fattibile. Circa 5 ore di auto e arriviamo a Dawson dopo aver superato il confine canadese e una vista meravigliosa sulle vallate dell'artico di un verde intensissimo. Dawson è una cittadina (come quasi tutte quelle dell'Alaska e dello Yucon) costruite dai cercatori d'oro lungo fiumi. Questa inoltre ha tenuto il vecchio stampo della città, le strade polverose, le vecchie case in legno, i vecchi marciapiedi in legno, insomma tutto come una volta. Sembra una favola o un racconto del vecchio west. Decidiamo quindi di starci 2 giorni. Mangiamo in un Saloon e andiamo nel casinò per vedere uno spettacolo di can can. L'atmosfera è magica e ti rilassa un pò (i prezzi sempre altini però) e dedichiamo parecchie ore a passeggiare per la città. La notte sempre in tenda e la giornata seguente facciamo una camminata di 3 ore e circa 1500 metri di dislivello per salire in cima al monte a guardare il fiume e la città dall'alto. La faticaccia (una salita ripidissima e 30 gradi stabili non ventilati) ne è valsa la pena. Pomeriggio di relax e la sera ancora tra saloon e casinò....(ok lo ammetto abbiamo bevuto coca cola perchè è la cosa meno cara; la birra più a buon mercato è a 6 dollari e non è chissà che, mentre con 6 dollari bevi 4 coche medie). Che dire...Wonderful!!!
Oggi è il 3 agosto e ci siamo fatti 600 km fino a Whitehorse....a sud di Dawson. Non si hanno molte soluzioni qui; se date un'occhiata alla cartina vedete che le strade sono 4 in tutto e le città poche e i paesi segnati in mezzo sono solo 3-4 case nulla di più. Ora ci dirigiamo in tenda e domani verso i fiordi della costa dell'Alaska....