mercoledì 18 agosto 2010

Kenai Penisula

É il 13 agosto quando partiamo alla vota di Homer (non simpson hi hi)! Qui la strada è più trafficata ed è molto strano per noi dopo quasi 3 settimane "solitarie". Ora ci spieghiamo anche perchè tutti i libretti di pubblicità erano sulla penisula....la pesca!!! La strada costeggia l'oceano assieme alla ferrovia...e molta gente pesca (a dir la verità ovunque la gente pesca ma qui un pò di più perchè molti hanno la barca). Tanto per cambiare piove ed arriviamo ad Homer nel primo pomeriggio. Campeggiamo in fondo sulla Homer Spit (cercate su internet con la nebbia non ho fatto foto). è semplicemente una striscia di sabbia che si estende dopo il paese nel mare dove c'è lo spazio per la strada dei negozietti e per pescare. è bello perchè sei sull'oceano circondato da montagne innevate. Piantiamo la tenda proprio in spiaggia e camminiamo tutto il pomeriggio fino le 8 sia in paese che lungo la costa. (volevamo mangiare il pesce ma costaaaaaaa). Anche le attività costano quindi al mattino partiamo per dei villaggi di pescatori. Anchor point (punto più a ovest raggiungibile in auto del mondo) e Ninilichick. Villaggi semplici ma accoglienti. Poi proseguiamo su e su lungo la costa verso Kenai. Qui non si campeggia con le tende e andiamo a Captain point dove si può notare l'alta e bassa marea. Cavolooooo non pensavamo fosse un fenomeno così ben marcato. Parliamo con dei pescatori e quando uno prende un salmone passa la canna a manu.....bellissimo!!! Becchiamo anche un alce con il piccolo sulla strada...poi ci godiamo il tramonto sull'oceano (dopo molti giorni rivediamo la notte buia che stranoooo) visto che il camp è a strapiombo sul mare.
Al mattino partiamo per Seward....la pioggia, oggi torrenziale, ci fa sempre compagnia e passiamo molti laghi e fiumi ma decidiamo di non scendere e, arrivati a Seward, piantiamo la tenda in riva all'oceano sotto un nubifragio. Camminiamo per circa 6 ore lungo la costa per tornare in paese affamati e mangiare un hamburger al salmone sul porto. Osserviamo poi i pescatori che tagliano e vendono il pesce pescato al dettaglio......ci fanno vedere un pò come si fa mentre molti gabbiani volano sopra in attesa di qualche resto da mangiare.
Anche questa volta dormiamo con il rumore del mare che si schianta sulla riva...bellissimo. Al mattino internet nella biblioteca, info point su dei trail (camminate) ma ci sconsigliano perché con l’acqua molti torrenti hanno straripato ed è tutto un acquitrino. Solite raccomandazione sugli orsi….ma decidiamo che neanche questa volta è tempo per trekking (uff che nervoso). Quindi ci trasferiamo nell’ultima località sul mare: Hope! Abitato di 150 abitanti molto vecchio e molto strano. 3 Bar, 1 casa sociale e 1 museo e…un campeggio. Camminiamo per il paesino e prima di andare a dormire seguiamo un trail che costeggia il mare per circa 2 ore. Vegetazione molto fitta e pericolo orso altissima stando ai cartelli. Noi però purtroppo non ne vediamo quindi torniamo al camp ci godiamo un’oretta il mare e le sue insenature nei fiordi….poi delle bellissime aquile a testa bianca si alzano in cielo così osserviamo questi maestosi animali volare in attesa di un salmone.
Parliamo un po’ con il custode del camp (noi campeggiamo quasi sempre in quelli statali sono migliori non hanno bagni o docce ma sono bellissimi) e dice che l’aera è piena zeppa di orsi e che ne hanno visti alcuni poco distanti dal camp….ma noi mangiamo tranquilli e buona notte sperando che non sia la notte giusta per giocare con la tenda hi hi. Al mattino del 17 agosto sotto la solita pioggia partiamo per Anchorage dove saremmo ospiti fino al 23 di una famiglia locale. Durante il percorso ci fermiamo ad osservare queste immense vallate ancora così naturali e gli immensi ghiacciai in questo silenzio che ormai era diventato il nostro meraviglioso compagno di viaggio!!!

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