Il Grand Canyon, meta indiscussa di questo viaggio. Il sogno di tanti esploratori di qualche secolo fa....così Grande così maestoso...così pieno di gente. É si 3 anni fa siamo stati nella parte Nord....scelta consigliata per chi vuole stare tranquillo a vedere questa meravigliosa creazione e godersi il panorama. Quest'anno invece puntiamo a Sud, dove la possibilità di trekking è maggiore (anche perchè il nord è chiuso per neve)....infatti arriviamo nel primo pomeriggio e la ressa è tanta. Un sistema di bus gratuiti si muove nel parco ma per noi che stiamo un campeggio e camminiamo possiamo usare l'auto. Cerchiamo informazioni sui sentieri e andiamo dai Ranger per ottenere un permesso speciale per poter star a dormire in fondo al canyon. In novembre è molto più facile trovare posto e quindi senza problemi abbiamo il nostro pass. Il grand canyon a nostro modo di vedere è anche un parco molto organizzato, forse troppo, e quindi meno "libero" rispetto ad altri. Beh è capibile se lasciassero fare tutto quello che si vuole sarebbe un macello! Quindi andiamo al campeggio per piantare la tenda....ma dove???? C'è neve ovunque......Troviamo però uno spazio sotto un albero dove la neve è sciolta....accendiamo il fuoco e per le 8 siamo nel nostro sacco a pelo mentre fuori nevica. Non è molto freddo ma il mattimo è tutto bianco (un paio di cm)! Ore 8 zaino in spalle con tenda e viveri.....pronti a scendere il Canyon. Premessa: a sentire i Ranger e leggere i vari commenti è una cosa impossibile da fare....sono 1600 metri di dislivello che si fanno al contrario cioè prima si scende poi si sale. Quindi in totale sono 3200 metri di dislivello e circa 25 km di strada (km + o -)....e ci chiedono molte volte se siamo sicuri di intraprendere il viaggio (capiamo l'estate con 40 gradi ma ora basta un pò di allenamento). Molti scendono a dorso di mulo e risalgono sempre a sulla schiena di questo simpatico animale. Comunque noi belli pimpanti, e non soli, iniziamo a scendere in mezzo a una bella nevicata e il sentiero ghiacciato si perde tra il bianco della neve, il rosso della terra e il verde degli alberi. Dopo aver rischiato qualche bel rugolone giù per la scarpata, il sentiero inizia pian paino a farsi a gradoni e la neve a calare anche perchè più scendi più è caldo. Il panorama è bellissimo sembra di essere in cima al mondo. Arriviamo in fondo dopo 4 orette con calma, attraversiamo il ponte sospeso sul Colorado e in men che non si dica siamo con le mani nell'acqua di questo fiume tanto "colorato"..infatti qui è rossastro!!! Non si riesce a vedere la cima da dove siamo partiti...è bellissimo indescrivibile...ancor più quando piantiamo la tenda attaccato alla roccia e a un cactus e un sacco di caprioli corrono liberi. In fondo c'è anche un "rifugio"...nulla a che fare con i nostri. Per chi vuole può star a dormire qui in una cabin....noi preferiamo la nostra tenda che ci regala un tramonto nuvoloso ma una notte ricca di stelle illuminata da una splendida luna.
Al mattino colazione energetica, e verso le 8 e 30 riattraversiamo un'altro ponte più a ovest...e rinizia la salita da un sentiero diverso rispetto a quello scelto per la discesa. Infatti per la prima metà di tragitto il panorama resta solo immerso nella valletta...ma quando verso le 11 arriviamo in quota sopra la boscaglia il panorama si esetende dentro al canyon e una giornata limpida attende la nostra salita. Diciamo che come salita è bella tosta paragonabile alle nostre montagne...un pò lunghetta ma ogni passo che fai hai la vista che si perde nel canyon prima e all'orizzonte poi....davvero una gran soddisfazione. L'ultimo miglio è il più complicato sia perchè è abbastanza faticoso, più erto, sia perchè il freddo si fa sentire (-10 gradi) e il sentiero torna ghiacciato dalla nevicata del giorno prima...ma quando si arriva in cima è come in trentino ti dimentichi della fatica e di tutto e si è solo soddisfatti a appagati dello sforzo. Arriviamo in cima alle 14.15....quasi sei ore di salita compresi di foto, pranzo e "gustarsi il panorama"....cosa chiedere di più??? La sera però cediamo a un motel vista la previsione notturna (-20) e il bisogno estremo di una doccia!!!
martedì 30 novembre 2010
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che foto, ragas...
RispondiEliminasplendido!
buon proseguimento,
francesco