sabato 31 luglio 2010

Denali Hyw

Se vi capita di girare per internet cercate le foto della Denali hwy. Partiamo freschi e riposati da Fairbanks direzione sud. Dopo una ventina di km arriviamo niente po po di meno che alla casa di Babbo Natale. Eh eh...a no oh oh oh....proprio così con tanto di renne e pali della luce a forma di bastoni natalizi...qui tutto è natalizio manca solo la neve.
La casa si trova sulla strada principale ed è circondata da mc donald e simili...ma sorvolato questo disgustoso ma sempre presente senso del consumismo, la magia del Natale la viviamo anche in luglio. Due foto con le renne poi dentro la casa e........o cavolo è un mega negozio!!!! Però dai almeno c’è l'angolo dei giocattoli e tutte quelle cose che sanno di Natale, la musica e quant'altro. Poi esce anche il babbo...oh è lui vedete la foto???? La barba è veraaaaaaaaa!! Ed è bellissimo sembra in pigiama!!!
Vabbè dai fatta anche questa....peccato per il solito senso dei soldi ma che ci volete fare il mondo gira così.
Delta Junction e poi prendiamo a sud. La denali hwy inizia 50 miglia a sud di delta e prosegue per 135 miglia verso ovest. E’ completamente bianca. Però non ci scoraggiamo e via molto più piano dell'altro giorno perchè non è messa benissimo. Il traffico è molto minore quindi si può ammirare il paesaggio. Zero animali ma i posti che passiamo sono davvero una favola. Sembrano le vallate dei cartoni animati quelle incontaminate, silenziose, con il ruscello e le montagne innevate sullo sfondo. Poi che silenzio. Il silenzio è più assordante di quello al Serengeti in Africa, almeno li c'era il rumore della sabbia. Ogni tanto il fruscio del vento e un uccellino ti fan girare a guardare cos'è stato quel rumore.
Dopo 3 orette circa con calma e con molte passeggiate sui dossi per guardare il panorama arriviamo al McLaren river. Questo è il classico posto da cartolina. Dove troviamo un rifugio-lodge. Qui pranziamo (sono le 5 di pomeriggio) e chiediamo se possiamo mettere la tenda in uno dei prati circostanti. Detto fatto.....anche se il ricordo dell'orso o di qualsiasi animale sia stato della settimana precedente ci tormenta un pò siamo sicuri che qui sarebbe comunque un peccato non starci...quindi aggiudicato! Camminiamo per quasi due ore lungo il river prima e per la strada poi....(non passa anima viva) alla ricerca di animali, ma nulla! Solo zanzare!!!
Briscola al rifugio e buona notte. Buona notte si anche se si sentono un sacco di rumori dolcissimi in questo silenzio mostruoso cmq sia le nostre 8 ore le dormiamo, svegliati qualche rara volta da dei ululati o simili che provengono dal fondovalle (coyote o lupi o boh hi hi). Direi che questo è il posto più ricco di emozioni, sentimenti e tutto quello che si può mettere a livello di ambiente più incontaminato e reale che abbia mai visto.
Al mattino colazione al rifugio e poi percorriamo la strada fino in fondo....dove il paesaggio purtroppo è rovinato dalla nebbia e dalle nuvole per un paio d'ore. A mezzogiorno arriviamo alla fine della strada bianca (la macchina era bianca ma è integra), ci dirigiamo a Fairbanks, torniamo a Delta Junction e scendiamo a Tok. Una tirata d'auto lunghissima ma purtroppo era l'unica soluzione per avvicinarci al Canada. Tok.....mai visto così tante zanzare in vita mia. L'Alaska è piena di zanzare sempre ma a tok è pauroso. Sei attaccato in continuazione. Quindi subito in tenda che con la zanzariera si è protetti. Ma il risultato è drammatico siamo ricoperti di punture specialmente ale..circa una trentina per non contare le oltre 50 zanzare che siamo riusciti a contare tra i due teli della tenda. Cmq ok!!

giovedì 29 luglio 2010

Chena e Circle

Scusate se non abbiamo più scritto in questi giorni ma trovare internet è stata un’ impresa. Siamo riusciti a scrivere qualche mail ma il collegarsi richiedeva minuti eterni.
Cmq torniamo indietro di qualche giorno precisamente al 28 e 29 luglio. Qui non c'è molto da dire....abbiamo campeggiato al solito camping di Fairbanks per queste due notti, e abbiamo fatto dei giri nelle località vicine. Il 28 siamo andati alle Hot Springs a Chena. Sono praticamente delle sorgenti di acqua calda che escono dal sottosuolo moooolto calde.
Manu faceva fatica a starci dentro....io non ci sono proprio stato (si solo una decina di minuti in tutto il pome). L'odore è un pò fortino, sa di (uova marce) ma non troppo.. ci si abitua subito. Il posto è organizzato bene con piscina e solarium.....diciamo che per essere quasi sulla linea dell'artico i 30 gradi ventilati sono stati ben accetti e il sole era bello intenso. Pomeriggio e giornata in completo relax in queste vasche (anche al naturale).

Ha giusto per non dimenticarmi qui il sole tramonta dopo le 10 e mezza - 11 la sera ma il buio non arriva in tutta la notte. Si vede che è notte ma è come se il tramonto durasse 3-4 ore poi il sole rinasce. è bellissimo e molto particolare. Anche a questo ci si abitua subito. La cosa che dovrebbe essere dura è l'inverno che è il contrario.....anche 20 ore di buio al giorno....questo fa quasi paura....hi hi quasi.

Il 29 siamo stati a Circle....giornata tosta sopratutto per la guida. Ben 6 ore di auto tra andata e ritorno su strada bianca......e farla con la nostra auto è un pò duretta perchè è bassa. Ma dai dopo una decina di km ci si abitua e si va come i treni. (156 miglia andare e 156 a tornare.....totale ben 500 Km). Però ne è valsa la pena vedere questi villaggi dispersi nel vero senso della parola nel nulla...in mezzo a queste valli e a questi boschi. Sempre torrenti e fiumi che non mancano mai. Il paesaggio merita sopratutto quando la strada sale sopra a una montagna e la vista è bellissima. Il paese di circle è uguale a tutti i villaggi incontrati...silenziosi lungo il fiume. All'inizio sembrano freddi, poi la gente ti saluta e scambia due veloci parole. La cosa cambia. Tutti quei km li si è fatti volentieri per vedere l'interior, il vivere di questa gente che non è facile sopratutto d'inverno.

mercoledì 28 luglio 2010

Alaska - Fairbanks


Fairbanks...arriviamo per l'ora di pranzo....ma andiamo a un fast food così ci riposiamo un pò! La cittadina è molto calda circa 25 gradi.....molto tranquilla e ben organizzata. L'Alaska però è cara e questo ci ferma su molte nostre iniziative. Andiamo alla ricerca di un piccolo aeroporto che porta i collegamenti con l'interno, con l'ovest...con l'alaska vera dei villaggi dei nativi o dei cercatori che nei primi 900 erano arrivati qui....gente con le palle insomma!!!! Troviamo qualcosa ma per portarci li come minimo chiedono 1200 dollari ed è tanto per noi per un'escursione di 3 giorni quindi decidiamo di cercare altro. Andiamo nel parco della città (Pioneer park) per far due passi lungo il river.....ma ci imbattiamo in un parco davvero particolare con una cittadina dei primi 900 ricostruita e sembra di essere in set di film western poi oltre al parco giochi e giardini un battello a vapore con ricostruzione della vita di allora e musei vari artistici e non come quello sull'aviazione e quello della corsa all'oro. Alla fine ci passiamo l'intero pomeriggio in tranquillità e relax anche perchè è grandino...poi con l'inglese si fa fatica almeno io.
troviamo un campeggio poco distante sulle rive del fiume Chena. Un pò avanti come camping con tanto di docce, bar lodge e...internet....piantiamo la tenda cuciniamo la pasta (soluzione pratica ed economica) e passeggiamo lungo il river in relax prima di dormire.

Al mattino sveglia alle 7 e mezza....lasciamo qui la tenda perchè ci passeremo un'altra notte e ci avviamo verso l'El dorado Gold Mine....una miniera d'oro ormai chiusa e trasformata in museo dove han rimesso in piedi tutti i vecchi attrezzi e con un trenino facciamo il tour della miniera.

E ci fanno vedere in modo simpatico un sacco di cose....fino a farci provare anche noi per un mezz'ora abbondante a cercare l'oro con la classica padella e l'acqua...alla faccia di tutti ne abbiamo trovato sia io che manu hi hi....ma non siamo diventati ricchi. Però bellissima esperienza...un pò da gita turistica ma una cosa classica della storia americana e dell'alaska! Il pomeriggio però è dedicato al kayak....e risaliamo il fiume Chena per 3 orette in tutta tranquillita (2 ore controcorrente e 1 di ritorno a favore). Rilassante e molto bello......e neanche molto faticoso (per Alessio…).
Torniamo al camping e ora ci facciamo la cena.....qui sono le 9 di sera e da voi le 7 di mattina....quindi buon giorno!!!

Alaska - Denali NP

Alaska....siamo arrivati con una mezz’ora di ritardo.....il solito bagaglio perso e per culo troviamo l'auto perché la tipa stava chiudendo l'ufficio.
Ah per fortuna abbiamo preso la più piccola …. è enorme (Chevriolet impala)!!!

Usciamo dall'aeroporto e trovare un motel è un pò un impresa....ma dai, nel giro di un'ora, ne troviamo uno ma costoso!!! Però va bene! Ora cercheremo di ripescare il bagaglio e andare da Amy (ragazza di Anchorage che ci è stata presentata da una nostra amica) così faremo conoscenza con una persona del posto e cercheremo di organizzarci il tour. Come inizio non è stato dei migliori...ma poteva andare peggio.
Passiamo l’intera giornata da Amy e le sue due figlie (5 e 2 anni). Lei è una persona davvero gentile, noi intanto ci organizziamo con la spesa e gli acquisti previsti qui (fornelletto….materassini…). Alla sera arriva anche il marito (originario della Nuova Zelanda), così mangiamo insieme e scambiamo le prime parole in inglese. Passare una giornata insieme a queste persone ci ha dato parecchia allegria e stare in queste casette americane nelle classiche vie con il giardinetto, l’entrata nel garages, la bandiera fuori è stato davvero un’esperienza positiva. Scambiamo due parole sull’Italia e sulle dolomiti, vediamo qualche foto e per concludere in bellezza ci ospitano (nel vero senso della parola) a passare la notte da loro. Cosa chiedere di più????

Il mattino seguente partiamo per il Denali NP….dove ci aspettano tre giorni alla “Into the wild”…..Dopo Anchorage, sulla strada per Denali, si trovano sparsi dei villaggi immersi nel bosco (immaginate l’inverno quando qui è -30 ed è sempre buio)!


Arriviamo al Denali verso le 3 e cerchiamo di orientarci nel visitor center! Sappiamo che non si può visitare il parco con la propria auto ma bisogna prendere dei bus….ma non credevo così complicato! Il visitor center è diviso in 3 sezioni e siamo sballottati da un punto all’altro (distano qualche km tra loro) in continuazione per fare permessi sia per la tenda che per il bus….e alla fine della giornata non possiamo partire perché bisogna seguire un piccolo corso per la sicurezza che si terrà la mattina dopo. Notte in tenda in campeggio e la mattina vigili alle 8 seguiamo il corso che finisce verso le 11 (solite raccomandazioni contro gli orsi), ci danno il bidone per il cibo (bidone di latta per mettere il cibo se no l’orso fa razzia da lasciare a 100 mt dalla tenda) e decidiamo insieme il percorso da fare!! Il nostro bus però è alle 2 quindi abbiamo tempo per il pranzo!!!

Alle 2 partiamo per il creek destinato e alle 16 siamo da soli nel bel mezzo della tundra a circa 40 km dal primo posto dei ranger!!! Qui i sentieri non esistono e non sono segnate strade o altro…ci si arrangia con cartina e bussola. Il nostro territorio è abbastanza montuoso e ci avviamo nella valle del fiume. Non nascondiamo una certa stranezza perché è tutto così selvaggio e soprattutto diverso (rumori, odori terreno…..) dal nostro trentino.
Risaliamo il torrente per un’oretta prima di passare per un canyon e inoltrarci nelle tundra. Camminiamo tranquilli perché così riusciamo a vedere animali ma a parte qualche topolino e scoiattolo non vediamo altro.

Arriviamo in quota (mezza montagna) intorno alle 19 e decidiamo che la mattina dopo avremmo completato il tragitto se l’avessimo capito visti i dirupi e un terreno molto friabile. Così decidiamo di piantare la tenda e dormire presto. Tanto qui il sole non tramonta o meglio intorno all’una di notte fino alle 4 c’è più scuro ma ci si vede benissimo. L’immancabile briscola e buona notte. Il vento soffia forte e la tenda mi tocca ancorarla fin troppo bene se no me la porta via. Intorno alle 21 però ci svegliamo di soprassalto perché vediamo la tanda piegarsi verso di noi. Non è il vento (si c’era forte anche quello) ma dietro la testa di manu un qualcosa si appoggia con tutto il peso sul telo della tenda e la fa piegare! Mi sveglio anch’io e nel caos del momento e dell’appena sveglio mi prendo uno spavento tale che mi manca il fiato. L’unica cosa che sono riuscito a prendere è il coltello…..poi vedo manu un po’ più sveglia e capisco che c’è un animale che ha preso di mira la tenda. Per fortuna regge al secondo tentativo (come si appoggiasse e la tenda si piega) e inizia con una zampa a grattare (come i gatti) sul telo esterno. Riesce a bucare (niente in tutto) il telo sotto con un unghia o con che ne so….

Leggermente e senza far molto rumore cerchiamo di capire un ombra di qualcosa ma nulla, sembrano due ma cosa??? Chi si fida ad uscire???? Alla fine restiamo immobili nella tenda e non nascondo la paura del non sapere cosa sia e cosa volesse. Nel silenzio lo si sente camminare (anche se credo fossero più d’uno) intorno per un interminabile quarto d’ora…..nel frattempo molto lentamente abbiamo fatto un po’ di rumore tranquillo (qualche parola e rumore con i sacchi a pelo) questo fa paura agli animali (non essendo rumori forti o bruschi non attaccano per difesa ma scappano dalla paura) e si vede che li ha fatti allontanare….oppure qualcuno da lassù ci ha dato una mano.

Dopo una mezzora esco ma oltre al vento non c’è altro…..controllo bene con il binocolo ma nulla. Chissà cos’era. Eravamo decisi a inviarci verso lo stradone e camminare fino al primo camping ma sarebbe stata troppo lunga e inutile. Richiudiamo la tenda e proviamo a dormire anche se credetemi è stata dura…..anche perché il fortissimo vento non ci aiutava a capire gli spostamenti esterni. Una lunga notte in un posto che tutto sommato è davvero bello.
Ore 6 smontiamo la tenda…dormito zero o quasi…..e ci avviamo verso il fondo valle. Rinunciamo alla salita alla montagna e quant’altro e ci avviamo verso lo stradone che intorno alle 9 e mezza sarebbe passato un bus che ci avrebbe portato a fare il tuor del parco. Lo so poco da Alessio, poco dal posto ma il ricordo in mente di quello spavento non mi fa star tranquillo e men che meno Manu quindi per ora era la soluzione migliore.
Colazione verso le 8 (pasta al pomodoro hi hi) e saliamo sul bus alle 9 e 40….dopo 3 ore di cammino!

La cosa qui cambia, siamo molto più rilassati anche se stanchi morti….ma dopo qualche km incontriamo una famigliola felice di orsi grizzly….alla faccia, sono il doppio del nostro bruno hi hi!! 11 ore di bus tra andata e ritorno ma ne è valsa la pena perché con il bus si ha una vista panoramica su tutta la valle davvero meravigliosa. Alci carbu orsi marmotte aquile lepri e molti altri animali riusciamo a vedere in questo tuor che ci riporta al campeggio alle 8 e mezza la sera…il tempo per una pasta e una notte sicuramente più tranquilla.

Al mattino chiediamo al ranger informazioni e ci dice che potrebbe essere un orso sia per la zona che per il comportamento. Se lo segnala sul foglio degli avvistamenti ci ringrazia e va.
Denali NP…bellissimo! È una di quelle prove che servono che ti fanno capire molte cose tra cui quanto l’uomo è piccolo d’avanti alla natura….
A livello pratico ottimo il giro in bus, molto bello e panoramico però……che mal organizzazione o meglio che caos capirci qualcosa è un impresa e poi si è sballottati qua e la nei vari visitor center. Forse siamo rimbambiti noi o cosa….ma non siamo gli unici a diventare matti. Sveglia con calma e partiamo per Fairbanks.

sabato 24 luglio 2010

Periodo in Casa Carità

Ciao eccoci qui a Milano Malpensa!!!
Pronti per partire per il nostro lungo viaggio!

Ma il nostro racconto inizia prima....il 2 luglio quando siamo arrivati in Casa della Carità a Sassuolo!
Siamo stati li perchè abbiamo fatto il percorso con RTM per iil volontariato internazionale e, visto che siamo così decisi a partire,
questo percorso prevedeva queste 2 settimane in una comunità.

Potete trovare informazioni su internet scrivendo casa carità, ma semplicemente sono delle case sparse un pò ovunque nell'Emilia
e non solo dove le varie parrocchie legate all'ordine delle suore hanno allestito questi "ospizi" o "piccoli cotolenghi" per ospitare persone
meno fortunate povere e qualsiasi situazione si trovi a gestire. Nel nostro caso questa casa ospita una ventina di persone fisse più un paio di
ospiti saltuari o diurni...e il loro compito è quello di creare intorno a queste persone malate (chi più chi meno grave) una famiglia!

Questo in brevissimo è quello che sono le case carità. Noi siamo stati accolti per 17 giorni e la nostra giornata tipo era: sveglia alle 6.15 per le lodi,
svegliare gli ospiti, lavarli cambiarli e sistemarli per la giornata. S Messa e colazione verso le 9. Fino alle 11 lavori di pulizia generale dalla polvere
al pulire pavimenti terrazze camere cucina....aiutati anche un pò da qualche ospite che ne aveva le possibilità fisiche. Verso le 11.cena per gli ospiti30 si dava da mangiare e
si aiutava a imboccare e sistemare le cose per finire il tutto verso le 14. E fino le 18 la cosa era abbastanza diversa, dei giorni abbiamo aiutato la caritas con i vestiti
e i magazzini, dei giorni abbiamo studiato inglese e riposato, altri siamo stati con gli ospiti....insomma varie cose che si fanno in una gran famiglia.
Alle 18 cena per gli ospiti e verso le 20 finivamo di pulire la cucina....sistemare gli ospiti a letto (anche durante il giorno si aiutava se c'era necessità di cambiare o sistemare)
e poi verso le 22 si era a nanna.

La cosa che più ci ha colpito e forse è la magia vera e propria di questi posti un pò fuori dal comune sono la quantità industriale di volontari di tutte le età
che tutti e tutti i giorni si alternano per aiutare a fare qualsiasi tipo di lavoro all'interno di una grande casa...chi cucina chi lava chi stira chi alza chi si ferma solo a
cena o pranzo chi.....fa semplicemente due chiacchere. Proprio come a casa.

Che dire altro....gli ospiti nella loro semplicità e nella loro malattia ti trasmettono tantissimo, tantissima voglia di vivere e di capire quanto comunque siamo fortunati ad essere
autosufficienti in tutto. Poi naturalmente ci sono le suore che con 86 e 82 anni hanno ancora una forza stratosferica e chi con 43 porta avanti la "baracca" perfettamente.

Ci sarebbero molte piccole cose da aggiungere o piccoli fatti accaduti con gli ospiti che cmq con gli occhi ti ringraziano sempre a loro modo, come a loro modo sono davvero
dispiaciuti al momento della partenza. Per questo motivo noi ci siamo trovati bene e crediamo che questa esperienza sia positiva...anche se i ritmi e il vivere li è completamente
diverso dal nostro quotidiano.

Che dire se vi capita di ritagliare un pò di tempo nella vostra vita che può essere un'ora un pomeriggio o un week end...fateci un salto, ne vale la pena!!!

Ora basta dai tra un attimo partiamo per Atlanta....sono le 10 e il volo è tra un'ora e mezza......
Un abbraccio forte ancora e grazie a tutti.