Alaska....siamo arrivati con una mezz’ora di ritardo.....il solito bagaglio perso e per culo troviamo l'auto perché la tipa stava chiudendo l'ufficio.
Ah per fortuna abbiamo preso la più piccola …. è enorme (Chevriolet impala)!!!
Usciamo dall'aeroporto e trovare un motel è un pò un impresa....ma dai, nel giro di un'ora, ne troviamo uno ma costoso!!! Però va bene! Ora cercheremo di ripescare il bagaglio e andare da Amy (ragazza di Anchorage che ci è stata presentata da una nostra amica) così faremo conoscenza con una persona del posto e cercheremo di organizzarci il tour. Come inizio non è stato dei migliori...ma poteva andare peggio.
Passiamo l’intera giornata da Amy e le sue due figlie (5 e 2 anni). Lei è una persona davvero gentile, noi intanto ci organizziamo con la spesa e gli acquisti previsti qui (fornelletto….materassini…). Alla sera arriva anche il marito (originario della Nuova Zelanda), così mangiamo insieme e scambiamo le prime parole in inglese. Passare una giornata insieme a queste persone ci ha dato parecchia allegria e stare in queste casette americane nelle classiche vie con il giardinetto, l’entrata nel garages, la bandiera fuori è stato davvero un’esperienza positiva. Scambiamo due parole sull’Italia e sulle dolomiti, vediamo qualche foto e per concludere in bellezza ci ospitano (nel vero senso della parola) a passare la notte da loro. Cosa chiedere di più????
Il mattino seguente partiamo per il Denali NP….dove ci aspettano tre giorni alla “Into the wild”…..Dopo Anchorage, sulla strada per Denali, si trovano sparsi dei villaggi immersi nel bosco (immaginate l’inverno quando qui è -30 ed è sempre buio)!
Arriviamo al Denali verso le 3 e cerchiamo di orientarci nel visitor center! Sappiamo che non si può visitare il parco con la propria auto ma bisogna prendere dei bus….ma non credevo così complicato! Il visitor center è diviso in 3 sezioni e siamo sballottati da un punto all’altro (distano qualche km tra loro) in continuazione per fare permessi sia per la tenda che per il bus….e alla fine della giornata non possiamo partire perché bisogna seguire un piccolo corso per la sicurezza che si terrà la mattina dopo. Notte in tenda in campeggio e la mattina vigili alle 8 seguiamo il corso che finisce verso le 11 (solite raccomandazioni contro gli orsi), ci danno il bidone per il cibo (bidone di latta per mettere il cibo se no l’orso fa razzia da lasciare a 100 mt dalla tenda) e decidiamo insieme il percorso da fare!! Il nostro bus però è alle 2 quindi abbiamo tempo per il pranzo!!!
Arriviamo in quota (mezza montagna) intorno alle 19 e decidiamo che la mattina dopo avremmo completato il tragitto se l’avessimo capito visti i dirupi e un terreno molto friabile. Così decidiamo di piantare la tenda e dormire presto. Tanto qui il sole non tramonta o meglio intorno all’una di notte fino alle 4 c’è più scuro ma ci si vede benissimo. L’immancabile briscola e buona notte. Il vento soffia forte e la tenda mi tocca ancorarla fin troppo bene se no me la porta via. Intorno alle 21 però ci svegliamo di soprassalto perché vediamo la tanda piegarsi verso di noi. Non è il vento (si c’era forte anche quello) ma dietro la testa di manu un qualcosa si appoggia con tutto il peso sul telo della tenda e la fa piegare! Mi sveglio anch’io e nel caos del momento e dell’appena sveglio mi prendo uno spavento tale che mi manca il fiato. L’unica cosa che sono riuscito a prendere è il coltello…..poi vedo manu un po’ più sveglia e capisco che c’è un animale che ha preso di mira la tenda. Per fortuna regge al secondo tentativo (come si appoggiasse e la tenda si piega) e inizia con una zampa a grattare (come i gatti) sul telo esterno. Riesce a bucare (niente in tutto) il telo sotto con un unghia o con che ne so….
Leggermente e senza far molto rumore cerchiamo di capire un ombra di qualcosa ma nulla, sembrano due ma cosa??? Chi si fida ad uscire???? Alla fine restiamo immobili nella tenda e non nascondo la paura del non sapere cosa sia e cosa volesse. Nel silenzio lo si sente camminare (anche se credo fossero più d’uno) intorno per un interminabile quarto d’ora…..nel frattempo molto lentamente abbiamo fatto un po’ di rumore tranquillo (qualche parola e rumore con i sacchi a pelo) questo fa paura agli animali (non essendo rumori forti o bruschi non attaccano per difesa ma scappano dalla paura) e si vede che li ha fatti allontanare….oppure qualcuno da lassù ci ha dato una mano.
Al mattino chiediamo al ranger informazioni e ci dice che potrebbe essere un orso sia per la zona che per il comportamento. Se lo segnala sul foglio degli avvistamenti ci ringrazia e va.
Denali NP…bellissimo! È una di quelle prove che servono che ti fanno capire molte cose tra cui quanto l’uomo è piccolo d’avanti alla natura….
A livello pratico ottimo il giro in bus, molto bello e panoramico però……che mal organizzazione o meglio che caos capirci qualcosa è un impresa e poi si è sballottati qua e la nei vari visitor center. Forse siamo rimbambiti noi o cosa….ma non siamo gli unici a diventare matti. Sveglia con calma e partiamo per Fairbanks.
Ah per fortuna abbiamo preso la più piccola …. è enorme (Chevriolet impala)!!!
Usciamo dall'aeroporto e trovare un motel è un pò un impresa....ma dai, nel giro di un'ora, ne troviamo uno ma costoso!!! Però va bene! Ora cercheremo di ripescare il bagaglio e andare da Amy (ragazza di Anchorage che ci è stata presentata da una nostra amica) così faremo conoscenza con una persona del posto e cercheremo di organizzarci il tour. Come inizio non è stato dei migliori...ma poteva andare peggio.
Passiamo l’intera giornata da Amy e le sue due figlie (5 e 2 anni). Lei è una persona davvero gentile, noi intanto ci organizziamo con la spesa e gli acquisti previsti qui (fornelletto….materassini…). Alla sera arriva anche il marito (originario della Nuova Zelanda), così mangiamo insieme e scambiamo le prime parole in inglese. Passare una giornata insieme a queste persone ci ha dato parecchia allegria e stare in queste casette americane nelle classiche vie con il giardinetto, l’entrata nel garages, la bandiera fuori è stato davvero un’esperienza positiva. Scambiamo due parole sull’Italia e sulle dolomiti, vediamo qualche foto e per concludere in bellezza ci ospitano (nel vero senso della parola) a passare la notte da loro. Cosa chiedere di più????
Il mattino seguente partiamo per il Denali NP….dove ci aspettano tre giorni alla “Into the wild”…..Dopo Anchorage, sulla strada per Denali, si trovano sparsi dei villaggi immersi nel bosco (immaginate l’inverno quando qui è -30 ed è sempre buio)!
Arriviamo al Denali verso le 3 e cerchiamo di orientarci nel visitor center! Sappiamo che non si può visitare il parco con la propria auto ma bisogna prendere dei bus….ma non credevo così complicato! Il visitor center è diviso in 3 sezioni e siamo sballottati da un punto all’altro (distano qualche km tra loro) in continuazione per fare permessi sia per la tenda che per il bus….e alla fine della giornata non possiamo partire perché bisogna seguire un piccolo corso per la sicurezza che si terrà la mattina dopo. Notte in tenda in campeggio e la mattina vigili alle 8 seguiamo il corso che finisce verso le 11 (solite raccomandazioni contro gli orsi), ci danno il bidone per il cibo (bidone di latta per mettere il cibo se no l’orso fa razzia da lasciare a 100 mt dalla tenda) e decidiamo insieme il percorso da fare!! Il nostro bus però è alle 2 quindi abbiamo tempo per il pranzo!!!
Alle 2 partiamo per il creek destinato e alle 16 siamo da soli nel bel mezzo della tundra a circa 40 km dal primo posto dei ranger!!! Qui i sentieri non esistono e non sono segnate strade o altro…ci si arrangia con cartina e bussola. Il nostro territorio è abbastanza montuoso e ci avviamo nella valle del fiume. Non nascondiamo una certa stranezza perché è tutto così selvaggio e soprattutto diverso (rumori, odori terreno…..) dal nostro trentino.
Risaliamo il torrente per un’oretta prima di passare per un canyon e inoltrarci nelle tundra. Camminiamo tranquilli perché così riusciamo a vedere animali ma a parte qualche topolino e scoiattolo non vediamo altro.
Risaliamo il torrente per un’oretta prima di passare per un canyon e inoltrarci nelle tundra. Camminiamo tranquilli perché così riusciamo a vedere animali ma a parte qualche topolino e scoiattolo non vediamo altro.
Arriviamo in quota (mezza montagna) intorno alle 19 e decidiamo che la mattina dopo avremmo completato il tragitto se l’avessimo capito visti i dirupi e un terreno molto friabile. Così decidiamo di piantare la tenda e dormire presto. Tanto qui il sole non tramonta o meglio intorno all’una di notte fino alle 4 c’è più scuro ma ci si vede benissimo. L’immancabile briscola e buona notte. Il vento soffia forte e la tenda mi tocca ancorarla fin troppo bene se no me la porta via. Intorno alle 21 però ci svegliamo di soprassalto perché vediamo la tanda piegarsi verso di noi. Non è il vento (si c’era forte anche quello) ma dietro la testa di manu un qualcosa si appoggia con tutto il peso sul telo della tenda e la fa piegare! Mi sveglio anch’io e nel caos del momento e dell’appena sveglio mi prendo uno spavento tale che mi manca il fiato. L’unica cosa che sono riuscito a prendere è il coltello…..poi vedo manu un po’ più sveglia e capisco che c’è un animale che ha preso di mira la tenda. Per fortuna regge al secondo tentativo (come si appoggiasse e la tenda si piega) e inizia con una zampa a grattare (come i gatti) sul telo esterno. Riesce a bucare (niente in tutto) il telo sotto con un unghia o con che ne so….
Leggermente e senza far molto rumore cerchiamo di capire un ombra di qualcosa ma nulla, sembrano due ma cosa??? Chi si fida ad uscire???? Alla fine restiamo immobili nella tenda e non nascondo la paura del non sapere cosa sia e cosa volesse. Nel silenzio lo si sente camminare (anche se credo fossero più d’uno) intorno per un interminabile quarto d’ora…..nel frattempo molto lentamente abbiamo fatto un po’ di rumore tranquillo (qualche parola e rumore con i sacchi a pelo) questo fa paura agli animali (non essendo rumori forti o bruschi non attaccano per difesa ma scappano dalla paura) e si vede che li ha fatti allontanare….oppure qualcuno da lassù ci ha dato una mano.
Dopo una mezzora esco ma oltre al vento non c’è altro…..controllo bene con il binocolo ma nulla. Chissà cos’era. Eravamo decisi a inviarci verso lo stradone e camminare fino al primo camping ma sarebbe stata troppo lunga e inutile. Richiudiamo la tenda e proviamo a dormire anche se credetemi è stata dura…..anche perché il fortissimo vento non ci aiutava a capire gli spostamenti esterni. Una lunga notte in un posto che tutto sommato è davvero bello.
Ore 6 smontiamo la tenda…dormito zero o quasi…..e ci avviamo verso il fondo valle. Rinunciamo alla salita alla montagna e quant’altro e ci avviamo verso lo stradone che intorno alle 9 e mezza sarebbe passato un bus che ci avrebbe portato a fare il tuor del parco. Lo so poco da Alessio, poco dal posto ma il ricordo in mente di quello spavento non mi fa star tranquillo e men che meno Manu quindi per ora era la soluzione migliore.
Colazione verso le 8 (pasta al pomodoro hi hi) e saliamo sul bus alle 9 e 40….dopo 3 ore di cammino!
Ore 6 smontiamo la tenda…dormito zero o quasi…..e ci avviamo verso il fondo valle. Rinunciamo alla salita alla montagna e quant’altro e ci avviamo verso lo stradone che intorno alle 9 e mezza sarebbe passato un bus che ci avrebbe portato a fare il tuor del parco. Lo so poco da Alessio, poco dal posto ma il ricordo in mente di quello spavento non mi fa star tranquillo e men che meno Manu quindi per ora era la soluzione migliore.
Colazione verso le 8 (pasta al pomodoro hi hi) e saliamo sul bus alle 9 e 40….dopo 3 ore di cammino!
La cosa qui cambia, siamo molto più rilassati anche se stanchi morti….ma dopo qualche km incontriamo una famigliola felice di orsi grizzly….alla faccia, sono il doppio del nostro bruno hi hi!! 11 ore di bus tra andata e ritorno ma ne è valsa la pena perché con il bus si ha una vista panoramica su tutta la valle davvero meravigliosa. Alci carbu orsi marmotte aquile lepri e molti altri animali riusciamo a vedere in questo tuor che ci riporta al campeggio alle 8 e mezza la sera…il tempo per una pasta e una notte sicuramente più tranquilla.
Al mattino chiediamo al ranger informazioni e ci dice che potrebbe essere un orso sia per la zona che per il comportamento. Se lo segnala sul foglio degli avvistamenti ci ringrazia e va.
Denali NP…bellissimo! È una di quelle prove che servono che ti fanno capire molte cose tra cui quanto l’uomo è piccolo d’avanti alla natura….
A livello pratico ottimo il giro in bus, molto bello e panoramico però……che mal organizzazione o meglio che caos capirci qualcosa è un impresa e poi si è sballottati qua e la nei vari visitor center. Forse siamo rimbambiti noi o cosa….ma non siamo gli unici a diventare matti. Sveglia con calma e partiamo per Fairbanks.
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